17 apr 2023
Salone del Mobile e Fuorisalone 2023: la rassegna delle presentazioni è sempre più ricca
17 apr 2023
Terza parte della rassegna selezionata da Fashion Network tra le iniziative studiate da aziende di moda, design, architettura, lifestyle, accessori per gli eventi esclusivi, ufficiali e ‘off’, di Salone del Mobile e Fuorisalone, in corso di svolgimento a Milano per la Design Week, dal 17 al 23 aprile 2023.

Hermès: tre creazioni d’eccezione alla Pelota
Le creazioni Hermès per la casa presentate alla Milano Design Week 2023 - in un’installazione visibile al pubblico dal 19 al 23 aprile allo spazio La Pelota di Milano - traggono la loro estetica da una forma di arcaismo, vigore naturale e purezza. Nei mobili presentati (una poltrona che combina pelle e legno, una sedia degli anni '30 rivisitata, un divano dalla silhouette senza tempo) è anche attraverso la sottrazione che la forza traspare, che si produce l'evidenza, indica la maison francese in un comunicato. Il savoir-faire si cristallizza attorno a elementi eccezionali: la soffiatura del vetro per le lampade minimaliste, la tappezzeria tradizionale per la sedia semplice e raffinata, o il ricamo a mano virtuoso per i tappeti dai motivi grafici. Si ricerca la materia organica con l'uso di bronzo, vetro, legno e pelle, valorizzati nel loro aspetto primario o messi in dialogo tra loro. I colori tenui sono un pretesto per l'espressione di motivi che rendono omaggio al patrimonio della casa. Fantasie equestri si ritrovano così in un allegro servizio da colazione in porcellana o prendono vita su tappeti e plaid.

Alessi presenta “Ars Metallica” e una co-lab con North Sails
Dal 18 al 23 aprile a Palazzo Borromeo d’Adda, in Via Manzoni 41, quattro diversi progetti svelano l'abilità e il know-how della lavorazione dei metalli di Alessi, core business del marchio, grazie alla mostra “Ars Metallica” curata da AMDL Circle e Michele De Lucchi. Si tratta della “Poele Collection” di Philippe Starck, arredi in acciaio inox e legno di faggio; la riedizione dello “Obget Inutile”, creato da Salvador Dalì per Alessi nel 1972; il “Tornitore Matto”, un progetto sviluppato da Alberto Alessi e Giulio Iacchetti che svela una serie di oggetti in metallo di 8 designer; i “Conversational Objects” di Virgil Abloh, set di posate, un coltello universale e un portacandele.
In più, North Sails Apparel, produttore internazionale di vele e brand di abbigliamento lifestyle, celebra “Ars Metallica” durante la Milano Design Week disegnando per l’occasione l’uniforme - Limited Edition Special Uniform Alessi x North Sails - che verrà indossata durante la mostra. Inoltre è stata prodotta un’esclusiva borraccia personalizzata, disegnata da Naoto Fukasawa, che riprende il claim della campagna PE 2023 “We Are North Sails” e sarà disponibile in edizione limitata nello store North Sails di Milano in Via Durini 27, dal 19 al 22 aprile.

Marni: partnership con Serax e Londonart
In occasione del Salone del Mobile 2023, Marni annuncia le partnership con Serax e Londonart, rafforzando la presenza del brand nel settore dell'home décor. Entrambe le collaborazioni si concretizzano in collezioni eclettiche ancorate all'approccio unico di Marni nell’utilizzo di forme, materiali e colori, e promuovono un'interpretazione distintiva dell'interior design, che va oltre i codici tradizionali. “Midnight Flowers”, sviluppata con il brand di design belga Serax, presenta una sofisticata collezione di tableware composta da 120 creazioni in porcellana con motivi ispirati alla natura; mentre Marni Londonart porta in scena una serie esclusiva di carte da parati, che ripercorrono i motivi introdotti da Marni attraverso le sue collezioni di ready-to-wear nel corso degli anni. Dopo un evento esperienziale di lancio il 18 aprile, l'installazione sarà aperta al pubblico dal 19 aprile.

Benetton sperimenta il suo store del futuro con la collezione Home
In occasione della Milano Design Week, United Colors of Benetton presenta la nuova collezione Benetton Home all’interno di un pop-up store in Via Capelli 1, zona Gae Aulenti. All’interno dello spazio gli articoli per la casa interagiscono in modo fluido con i capi della collezione moda, enfatizzando i temi stilistici della PE 2023, “Fruit of Desire”. Stampe pop e colorate di mele, ciliegie e pere invadono la cucina, il bagno e la zona notte, posandosi su piatti, tazze, grembiuli, tovaglie e tovagliette, accappatoi, asciugamani, coperte, cuscini e biancheria da letto. I temi principali della collezione caratterizzano anche l’allestimento del pop-up store, concepito per amplificare l’esperienza del brand all’interno di uno spazio industriale di quasi 300 metri quadrati. “È in atto un rinnovamento dell’immagine e del layout del nostro network commerciale”, spiega Massimo Renon, Amministratore Delegato di Benetton Group, “per un paio di mesi questo pop up store rappresenterà, attraverso un concept originale, una sperimentazione del negozio Benetton del futuro, sia per tipo di prodotto che per posizionamento”. Nei giorni della Milano Design Week, la collezione Benetton Home - frutto di un accordo esclusivo su scala globale con Bergner - sarà in vendita nel pop-up store di via Capelli 1. Da maggio, sarà disponibile online sull’e-shop diretto del marchio veneto e anche in 25 store United Colors of Benetton in tutto il mondo, tra cui quelli di Parigi, Londra, Berlino, Lisbona, Istanbul, Vienna e Venezia.

Borsalino insieme a Moritz Waldemeyer
Borsalino presenta una mini-collezione di cappelli in tiratura limitata (30 esemplari in feltro), nata dalla collaborazione con l’artista della luce Moritz Waldemeyer. L’iconica silhouette a tesa media dell’azienda di Alessandria, proposta nei colori nero e grigio sebino, è stata personalizzata dall'artista con una candela a led che crea scenografici giochi di luce in movimento sulla superficie del cappello. La mini-collezione sarà in vendita esclusiva nelle boutique milanesi di galleria Vittorio Emanuele II e Via della Spiga dal 17 al 23 aprile 2023. Classe 1974, dopo aver esordito nel 2006 con una personale, il suo progetto di illuminazione “My New Flame”, sviluppato per Ingo Maurer, Moritz Waldemeyer è stato accolto nel 2013 nella collezione permanente del MoMA di New York. Ha realizzato installazioni su misura per importanti clienti internazionali e realizzato costumi per artisti come U2, Rihanna, Jamiroquai, oltre che per la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra del 2012.

D-house: “Driving Responsible Futures”
Nato a Milano nel gennaio 2020, il laboratorio urbano e polo di innovazione responsabile dall’approccio pionieristico nell’applicazione delle nuove tecnologie nel campo del fashion design e dell’automotive D-house, situato in via Galileo Ferraris 1 a Milano, accoglie visitatori e professionisti del settore dal 17 al 23 aprile in Design Week per un’esperienza creativa. Il team di D-house guiderà i visitatori alla scoperta di prestigiose realtà internazionali sue partner: Dyloan Bond Factory, Kornit Digital, Coloreel, Dinamica by Miko, Framis Italia SpA, Shima Seiki Italia, Stratasys, The Woolmark Company, Universal Robots, ShapeMode, Studio Auriga, Plef e Lineapelle; Un mix di soluzioni, tecnologie e materiali sarà esposto all'interno degli spazi del laboratorio urbano. Per l’occasione l’azienda israeliana Kornit Digital incontra D-house per far nascere “Inspirational Living”, ideato dall'artista e designer Markus Benesch. Il progetto darà il via a una partnership a lungo termine. La mostra, che include la presentazione di nuove possibilità creative nell'arredamento della casa, sbloccate dalla potenza della produzione tessile digitale on-demand di Kornit Digital, è allestita in due diverse sale. Un invito ad immergersi in mondi fantastici, dove i visitatori potranno interagire e diventare protagonisti di ciò che li circonda. L’intero progetto Inspirational Living è stato coordinato dal laboratorio urbano D-house, situato nel cuore di Milano, mentre i manufatti esposti sono stati realizzati da Dyloan Bond Factory, polo produttivo del Gruppo Pattern. Ha partecipato al progetto anche l’azienda tessile Eurojersey con la fornitura dei tessuti tecnici elasticizzati con il marchio Sensitive Fabrics, mentre Et s.r.l. si è occupata della realizzazione e del confezionamento dei cuscini. Beppetex, azienda produttrice di tessuti in cotone sportswear, ha contribuito, invece, con la fornitura di tessuti trasformati in tende per l'allestimento e la tappezzeria di alcuni reperti.
Tra le altre installazioni presenti in D-house durante la Design Week, sarà possibile scoprire “Habitacolo (a casa come in auto e viceversa)” il progetto che il laboratorio urbano ha realizzato per Dinamica by Miko: un’esperienza sensoriale della microfibra Dinamica all'interno di un viaggio in auto progettato dai designer Luca De Bona e Dario De Meo di Debonademeo Studio. Il progetto, in collaborazione con ET s.r.l, ha visto il coinvolgimento di Dyloan Bond Factory e ShapeMode, centro di competenza specializzato in Digital Fabrication, Additive Manufacturing e DfAM (design for additive). Vibram con il suo know-how ha contribuito alla produzione di alcuni manufatti che fanno parte della mostra. Anche VZNstudio ha partecipato al progetto con la grafica.
D-house si pone come punto di riferimento e motore nella creazione di una filiera responsabile dove le tecnologie più avanzate vengono applicate ai settori Fashion, Design, Automotive e Art. Nata come hub innovativo dell'azienda abruzzese Dyloan Bond Factory, leader nell'innovazione tecnologica applicata alla produzione di semilavorati, accessori e capi finiti, entrata a sua volta nel Gruppo Pattern nel 2022, D-house rappresenta quindi oggi il centro di Ricerca & Sviluppo del gruppo, il primo centro italiano di design e produzione del lusso.

Gabel lancia ufficialmente la collezione con Ken Scott
A novembre 2022, Gabel sigla con Mantero Seta, proprietaria del marchio Ken Scott, l’accordo di licenza per la produzione di biancheria per la casa e complementi arredo di alta gamma. Da aprile 2023, la collezione ispirata ai disegni del grande designer, che con le sue creazioni ha portato nel mondo del tessile la passione per l’arte, i fiori e il colore, diventa disponibile nei negozi GabelCASA, sul nuovo shop ufficiale Gabel e in una selezione di rivenditori di biancheria di tutta Italia. Ken Scott, nasce in America nel 1918 e manifesta fin da giovanissimo una forte passione per la pittura che lo porta a studiare a New York. La pittura è il suo primo vero “mestiere” e ad essa si affiancano in seguito tutte le sue altre passioni. Dal 1946 si trasferisce in Europa per approdare in modo definitivo a Milano nel 1955, dove fonda il marchio Falconetto. Sarà proprio partendo dal tessile che Ken Scott rivoluzionerà il gusto dell’epoca, grazie ai suoi fiori variopinti e giardini fantastici dipinti sulle stoffe.
L’offerta letto di Ken Scott by Gabel si compone di quattro disegni, tra cui l’emblematico motivo “Galla Placidia”, declinati nei generi completo lenzuolo-copriletto, copriletto trapuntato e completo copripiumino, realizzati in percalle di puro cotone con una mano morbidissima. Il mondo cucina e tavola, in panama di puro cotone o misto lino, si compone di tovaglie, runner, tovagliette americane, tovaglioli sfusi da coordinare e asciugapiatti. La linea bagno, in puro cotone idrofilo, prevede set 1+1, teli bagno, accappatoi e teli mare fouta, realizzati con diverse e raffinate lavorazioni quali: spugna jacquard in cotone e viscosa, spugna jacquard tinta in filo e spugna stampata cimata. La proposta arredo, realizzata in percalle di puro cotone, si compone di tre disegni, coordinati con la proposta letto, declinati nei generi telo arredo, e cuscini arredo. Curatissima la scelta del packaging: una confezione in morbido cotone garzato, personalizzata con logo Ken Scott e nastrino logato, riutilizzabile per riporre la biancheria.
Con i marchi Gabel 1957, Somma 1867, Pretti e Vallesusacasa, il gruppo Gabel è un’eccellenza nel campo della biancheria per tutti gli ambienti della casa: dalla cucina al bagno, dalla camera da letto al soggiorno, fino ad arrivare al mondo dei bambini. L’azienda familiare nata nel 1957 ha deciso di mantenere l'intera produzione in Italia: nello stabilimento di Rovellasca in provincia di Como, si trovano la stamperia e la tintoria, a Buglio in Monte si svolge invece la tessitura.

Themoirè pensa alla Giornata della Terra insieme a Perimetro
Themoirè ha prodotto “Your Roots”, un progetto fotografico realizzato in collaborazione con Perimetro, community magazine che racconta il territorio urbano, e con il supporto di Cascina Cuccagna. Attraverso un contest lanciato il 9 marzo e che ha coinvolto la community di fotografi di Perimetro è stata realizzata una raccolta di scatti per celebrare la Giornata Mondiale della Terra (sabato, 22 aprile 2023), sviluppando un racconto fotografico con immagini che descrivono il rapporto emotivo che lega ogni autore ad un albero. I ventiquattro scatti selezionati sono in mostra con un progetto ad hoc dal 17 al 23 aprile, durante il Salone del Mobile, nel bellissimo giardino di Cascina Cuccagna. La cascina del 1695, riaperta al pubblico nel 2005 grazie al Comune di Milano e all’impresa sociale, è rinata dall’unione di tanti soggetti - come Falegnameria Cuccagna e Vivaio La Botanica Macramè a cura di La Mescolanza Impresa Sociale - con il fine di diffondere idee d'innovazione, offrire servizi sostenibili e progetti educativi. Grazie al progetto “Your Roots”, Themoirè, brand di accessori nato alla fine 2019 dall'intuizione di Salar Bicherenloo e Francesca Monaco, sostiene ancora una volta TreeNation, l'organizzazione no-profit che permette ai singoli e alle aziende di piantare alberi in tutto il mondo con l’obiettivo finale di combattere il cambiamento climatico e compensare le emissioni di CO2. Ogni fotografo selezionato riceverà in regalo cinque alberi che contribuiranno a finalizzare un progetto di riforestazione in Nepal, per un totale di 120 alberi piantati e 96.000 kg di CO2 compensata. Ad oggi, Themoirè ha piantato quasi 30.000 alberi in 12 Paesi attraverso i quali sono state assorbite più 1000 tonnellate di CO2.

Uniqlo: l’artista Alberonero sperimenta con la tecnologia AIRism
Uniqlo partecipa al Fuorisalone 2023 con “House of AIRism”, un’installazione in-store ideata dall’artista Alberonero e una serie di esperienze ed attività in calendario dal 17 al 23 aprile per scoprire e sperimentare la tecnologia AIRism. Alberonero si è lasciato ispirare dalla collezione AIRism di Uniqlo, dando vita a due installazioni presso il negozio di Cordusio. La prima, collocata presso le due vetrine laterali di Via Dante, sfrutta un gioco di sfumature e prospettive che esaltano le caratteristiche di leggerezza e trasparenza dei tessuti impiegati. I partecipanti alle diverse attività, pensate per “testare” le proprietà dell’abbigliamento AIRism, riceveranno in regalo un gift. Gli appuntamenti includono una masterclass immersiva di investigazione e appropriazione corporea tenuta da Macia Del Prete e il suo Collettivo Trasversale, una lezione di yoga, tre sessioni di corsa di cinque chilometri in collaborazione con Gazzelle on the Road e nella palestra Urban Wall sarà invece possibile mettere alla prova le proprie capacità da scalatore. Inoltre, giovedì 20, si potrà assistere alle live performance de Il Collettivo Trasversale, presso lo store Uniqlo Cordusio.

Moorer: liaison artistica con Velasco Vitali
Il flagship meneghino di Moorer ospiterà la rappresentazione dell’unione tra le collezioni ideate da Moreno Faccincani, fondatore nel 2006 del marchio di luxury outerwear, e le opere di Velasco Vitali. Ad affiancare i capispalla di Moorer vi sarà parte dell’opera “Branco” di Vitali, composta originariamente da 54 sculture in ferro, corten, resine e bitume, acciaio e oro, rappresentanti cani a grandezza naturale, metafora dello scontro tra il bene e il male. I materiali di cui sono costituiti i singoli pezzi replicano il linguaggio dell’abusivismo edilizio, tra calcestruzzo, ferro, rete metallica, lamiera, catrame e piombo. Una combinazione di materiali innovativa che ben si sposa con la continua ricerca tessile di Moorer.
“L’arte esiste grazie a una relazione di committenza”, spiega Vitali. “Un rapporto, quello tra artista e committente, che ha prodotto opere immortali durante il Rinascimento e che torna centrale in una città come Milano che ambisce ad essere una grande capitale europea, chiamata a connettere ambiti diversi tra loro. La collaborazione con Moorer nasce sotto queste premesse e porta nello store meneghino del brand una scultura itinerante frutto di un lavoro ventennale, metafora della nostra condizione di precarietà e isolamento, ma anche di autosufficienza e rivincita”,

Frette: “Crafted by Nature. Crafted by Frette”
Frette, il marchio italiano di biancheria di lusso e lifestyle, si è rivolto all’artista visuale Alberto Maria Colombo, per dare vita ad un’esperienza digitale immersiva e multisensoriale in celebrazione di “Naturalismo”, la prima collezione di biancheria da letto 100% organica del brand. L’installazione chiamata “Crafted by Nature. Crafted by Frette” (aperta al pubblico dalle ore 10 alle 20 dal 18 al 23 aprile) coniuga la preziosità insita nella bellezza della natura, con una prospettiva contemporanea, simbolo dell’approccio lungimirante di Naturalismo e di una creatività proiettata verso un mondo moderno e tecnologico. Nasce così un’opera che è prova dei quasi due secoli di innovazione, competenza e artigianalità italiana di Frette, uniti all’avanguardia creativa dell’intelligenza artificiale. Protagonista, la magistrale creazione Naturalismo di Frette. L’installazione è costruita su una base di schermi LED che riproducono contenuti generati dall’esclusivo algoritmo AI ideato da Colombo. Al suo interno, migliaia di immagini che rievocano il tema dei fiori, della natura e di un’oasi onirica e futuristica, per dare vita ad un video dinamico e in continua evoluzione. AI Supervisor: Ümüt Yildiz. Architetto: Design Studio Giacomo Carassale.

Cilento 1780 ospita il brand di design STAB Studio
Per l’edizione 2023 del Fuorisalone, in Via Fiori Oscuri 13, nel quartiere di Brera, la boutique Cilento 1780, ex sede di un’antica farmacia, ospiterà dal 18 al 23 aprile il brand di design STAB Studio, fondato a Carpi (MO) da Martina e Giorgia Stabellini. Frutto di questa collaborazione è una capsule di cuscini realizzati con pregiati tessuti di cravatteria del marchio Cilento 1780, complementi d’arredo realizzati con fantasie e colori a contrasto. All’interno della boutique saranno esposti anche i prodotti STAB Studio della collezione “Re-Design”, arredi anni Sessanta come poltroncine rivisitate attraverso l’utilizzo di tessuti riciclati, e la collezione “Mano”, composta da lampade realizzate con il recupero di vecchi manichini. Con un profondo desiderio di sostenibilità, ogni pezzo STAB è unico e pensato per recuperare lo splendore di oggetti dimenticati dal tempo. Oggi la Maison Cilento ha sede alla Riviera di Chiaia, a Napoli, nella cornice di Palazzo Ludolf, ed è guidata da Ugo Cilento, ottava generazione della storica famiglia che ha fondato il brand nel 1780.

Alessandro Enriquez si espande nel design
Casa Enriquez è il nuovo progetto di Alessandro Enriquez e Amedeo Piccione che continua a prendere forma e che in occasione della Design Week 2023 presenta una capsule di specchi dalle cornici laccate e colorate e dalle zigrinature morbide che accompagno le curve in pieno stile liberty. I due designer raccontano il tema dell’amore declinandolo in versione pop con i cuori, mitologica con le uova e grafico/elementare con le forme del cerchio, degli archi e del quadrato; da uno studio rigoroso di curve, intarsi e laccature si materializzano così oggetti bold e dal sapore anni ’70. Il progetto debutta ed è in vendita al piano design del Department Store Coin di Piazza Cinque Giornate di Milano dal 18 aprile.
Intanto, poche settimane fa, il vulcanico designer siciliano ha annunciato l’accordo di licenza della durata di 4 anni che ha stipulato con l’azienda di arredo casa Jannelli&Volpi. Durante questa Milano Design Week 2023 viene presentata la collezione numero 0 scaturita dalla collaborazione. Si tratta di Enriquezland, una linea di wallpaper coloratissima e pop, un inno all’Italia dai tratti luminosi e vivaci, ricca di simboli d’amore: un’antologia di 50 disegni firmati dallo stilista che raccontano uno stile di vita e trasmettono un messaggio ben preciso: Amare!

Fornasetti espone la sintassi della sua creazione
Fornasetti prende parte alla Milan Design Week 2023 presentando “The syntax of making”, tre nuove collezioni di mobili e accessori per la casa (cabinet, comodini, consolle, complementi e porcellane)caratterizzate da nuove forme e tre differenti decori, provenienti dall’archivio storico. Giro di conchiglie si distingue per la tridimensionalità delle immagini a tema marino, resa dal gioco di luce dell’argento, applicato manualmente in foglie, che crea un suggestivo trompe l’oeil. Lo sfondo dai toni del blu presenta un particolare effetto sgocciolato, realizzato a mano dai pittori dell’atelier aziendale. Giardino Settecentesco è caratterizzato da paesaggi fantastici ed edifici dal gusto neoclassico che convivono in uno scenario dove natura e architettura si fondono, ed è proposto in tre differenti varianti di colore, sui toni del blu, del verde e del giallo. Con il decoro Musciarabia con rose si celebrano, infine, il rigore geometrico e il tratto nero tipico di Fornasetti che si intersecano con le forme delle nuove creazioni. Il rosa dei fiori, rigorosamente applicato a mano dai pittori, ingentilisce il gioco di contrasti tra il bianco e il nero. Con “The syntax of making” Fornasetti rende omaggio al suo heritage e, attraverso un allestimento ad hoc realizzato all’interno dello store di Milano, permette ai visitatori (dal 17 al 23 aprile) di scoprire alcune delle principali tecniche che portano alla creazione di un oggetto d’atelier. Una stanza è abitata da immagini che appartengono all’archivio storico, un’altra da telai serigrafici che evocano la particolare tecnica di stampa con cui viene applicato il tratto nero fornasettiano. Infine, in una terza stanza si potrà ammirare eccezionalmente una performance di live painting dei pittori dell’atelier, intenti ad applicare i colori su alcune delle nuove creazioni seguendo meticolosamente i modelli dell’archivio.

Hines con Elena Salmistraro per Torre Velasca
In attesa della finalizzazione del progetto di restauro supportato da Hines (società globale di investimento, sviluppo e gestione immobiliare), in qualità di Development Manager, la Torre Velasca è protagonista della prima installazione digitale nella storia del Fuorisalone. “Torre Velasca QR Code: Quick Re-Evolution Code” è il titolo dell’installazione digitale realizzata nell’ambito della mostra-evento “Interni Design Re-Evolution” a firma della designer Elena Salmistraro, che ricama virtualmente nuove connessioni tra Milano e la sua iconica Torre, simbolo dello skyline milanese, proponendone una reinterpretazione iperrealista avvolgendola in una trama colorata di filati che dalla base si estende fino alla cima. I filati, simbolicamente metafora del tessuto urbano e sociale in cui si inserisce la Torre, sono rappresentazione del progetto di rigenerazione in corso sviluppato da Hines che, insieme allo studio Asti Architetti, si pone il vorticoso obiettivo di ricucire i rapporti tra Milano e la sua Torre, restituendo spazi fruibili ai cittadini. L’installazione sarà facilmente accessibile da tutti tramite un QR-Code attraverso sticker posizionati in oltre 80 punti nevralgici della città, oltre che tramite diversi canali on e off line. Il progetto di sviluppo della Torre Velasca è stato realizzato anche con il supporto di Prelios SGR, in qualità di gestore del fondo HEVF Milan 1 (fondo di investimento alternativo proprietario dell’immobile), oltre che con il supporto di CBRE, Colliers e DILS, che si stanno occupando della commercializzazione degli spazi.

Chantecler illuminato da Masiero
Un allestimento esclusivo all’insegna dell’armonia tra luce e colore, dell’unicità e preziosità, quello realizzato con la nuova collezione “Visio” di Masiero nella boutique Chantecler di Via Santo Spirito 5 a Milano, in occasione del Fuorisalone, visibile al pubblico dal 18 aprile. Nella cornice della vetrina e all’interno dello spazio, con allestimento curato dal duo di designer Nava + Arosio, la presentazione della creazione di alta gioielleria “Anemoni” di Chantecler, illuminato dalla nuova collezione di lampade da terra “Visio” di Masiero, azienda trevigiana di illuminazione d’alta gamma che esporta in oltre 80 Paesi, disegnata da Nava + Arosio, duo di designer milanesi con atelier polifunzionale a Lissone.

Iqos con Fabio Novembre per “Metropolis”
Visioni innovative e riflessioni su un futuro sostenibile: sono queste le chiavi di lettura della città del futuro secondo Iqos e Novembre Studio attraverso l’installazione “Metropolis” che fino al 23 aprile, sarà aperta al pubblico all’interno dello spazio Iqos in Tortona Rocks, Opificio 31, mostrando le quattro versioni di città del futuro ideate dall’architetto Fabio Novembre. “La collaborazione con Novembre Studio arricchisce di un nuovo tassello la collezione di iniziative che celebrano il percorso di trasformazione e innovazione di Philip Morris Italia attraverso la visione creativa di artisti e designer come Karim Rashid, Quayola, Alex Chinneck, Felice Limosani e Truly Design Crew”, commenta Gianluca Iannelli, Head of Marketing & Digital di Philip Morris Italia. “Anche in questa edizione l’installazione vuole essere un omaggio alla community di IQOS users in Italia, milioni di persone che abiteranno la “Metropolis” rappresentata nei pattern ideati dall’architetto Fabio Novembre”. Le personalizzazioni grafiche dell’installazione prendono vita in un gioco di luci e volumi replicato su scale differenti. I colori e le forme architettoniche sembrano scaturire dalle diverse emozioni di ciascun cittadino; è così che i pattern diventano glicine, oro, grigio e verde e le forme si fanno arrotondate o poligonali, creando edifici avveniristici popolati da un’eterna interazione tra elemento umano e il mondo circostante. Gli stessi pattern firmati Novembre Studio personalizzano le limited edition di accessori per Iqos Iluma Prime, in vendita presso la Iqos Lounge in Opificio 31.

Marsèll si divide tra le mostre “CFGNY: Emporium” e “Transmitter / Receiver”
In occasione di Miart e della Milano Design Week, il marchio veneto di scarpe e borse di ricerca Marsèll, in collaborazione con Pin-Up Magazine, presenta “CFGNY: Emporium”, una mostra del collettivo artistico newyorkese CFGNY (Concept Foreign Garments New York), fondato nel 2016 nella Grande Mela da Daniel Chew e Tin Nguyen, a cui si sono poi aggiunti altre due artiste: Kirsten Kilponen e Ten Izu. Insieme usano la moda come mezzo per impegnarsi in una conversazione sulla globalizzazione e su cosa significhi essere asiatico-americani oggi, incorporando nel loro lavoro abbigliamento, video, scultura e performance. A cura di Felix Burrichter, editore e direttore creativo di Pin-Up Magazine, CFGNY: Emporium combina diversi aspetti delle precedenti mostre internazionali di CFGNY per creare una nuova installazione site-specific ideata specificamente per Marsèll. Capi di abbigliamento, oggetti di design e installazioni architettoniche, sculture in ceramica e video: la mostra “mette in scena molti dei diversi linguaggi materiali che abbiamo sviluppato nel corso degli anni”, spiegano i quattro membri di CFGNY. Gli artisti descrivono il loro lavoro come “vaguely Asian” (vagamente asiatico), in riferimento alla sensazione di “alienazione condivisa” che deriva dall’essere asiatici in America. CFGNY: Emporium, presentata presso Marsèll, si estende su tre piani e include nuove opere appositamente realizzate per l’occasione. “Siamo interessati all’idea della pelletteria italiana come l’esempio più alto del lusso nell’immaginario collettivo asiatico. Siamo entusiasti di lavorare con gli artigiani Marsèll, orgogliosi di realizzare tutti i loro prodotti a mano, utilizzando tecniche tradizionali che sono state ormai abbandonate dalla maggior parte dei produttori italiani e di creare con loro nuove opere”.
Inoltre Marsèll presenta l’installazione “Transmitter / Receiver”, dell’artista tedesco Carsten Nicolai, come parte della presentazione della collezione Spring-Summer 2023, in mostra da Marsèll Paradise a Milano già dal 15 aprile, in occasione della Milano Art Week. Può la poesia visiva aprire una porta verso l’ignoto? Può una dimensione diversamente inaccessibile diventare tangibile ai nostri sensi? Come può una scultura rendere visibile quello che non lo è, e mostrare le varie sfaccettature del percepibile? Partendo da domande come come queste, e utilizzandole come metodo per esplorare le insicurezze nell’arte e nella scienza, l’installazione site-specific di Carsten Nicolai (Karl-Marx-Stadt, 1965) si presenta come una sorta di sismografo multi-sensoriale, che analizza le caratteristiche visive e materiali dell’universo. Fenomeni ottici come le particelle, la luce e i colori sono i focus principali, così come il caso. L’opera è stata originariamente prodotta per la Haus der Kunst di Monaco di Baviera. La scultura (“la macchina”) è controllata da un contatore Geiger, strumento che rileva la radioattività. Il contatore registra la presenza di particelle radioattive terrestri ed extraterrestri (rumore cosmico) e invia un impulso elettrico corrispondente alla “macchina”, che modula l’impulso. Il contatore Geiger è installato direttamente sul tetto di Marsèll Paradise. Nicolai, nelle vesti di ricercatore artistico-scientifico, attiva la sua installazione che, a sua volta, usa i suoi ricevitori per rilevare le più piccole particelle dell’universo.

Bottega Veneta viene a vedere con Gaetano Pesce
Dopo l'incarico affidato a Pesce di creare un'opera d’arte temporanea site-specific per il set della sfilata Bottega Veneta PE 2023, il dialogo prosegue e si apre una nuova fase di esplorazione. Ancora una volta, la sua creatività ha avuto carta bianca, e questa volta Pesce crea un'installazione unica, dal titolo “Vieni a Vedere”, all'interno del negozio Bottega Veneta di Via Montenapoleone. L'installazione immersiva, che occupa l’intero negozio, utilizza resina e tessuto per creare un'esperienza particolare per il visitatore, che la attraversa e fa da cornice a un'edizione di borse realizzate da Bottega Veneta per l'artista seguendo i suoi disegni.

Da Nilufar s’incontrano Loretta Caponi e Federica Perazzoli
Dall’incontro (ospitato nella prestigiosa galleria Nilufar di Via della Spiga) tra lo storico atelier fiorentino Loretta Caponi e l’artista contemporanea Federica Perazzoli nasce un’inedita collaborazione. Grazie a questo connubio tra artigianato e arte, Loretta Caponi rielabora e reinterpreta su lino, attraverso ricami creati come segni pittorici, le tele utopiche di Federica Perazzoli. L’incontro dà vita ad eleganti tovaglie, impreziosite da ricami interamente fatti a mano da Loretta Caponi. Le tovaglie sono realizzate in lino e ricamate interamente con punto catenella, una tecnica di ricamo a mano le cui origini risalgono al 1830. Circa 40 colori nelle sfumature dei verdi, rosa, fucsia, marrone e corda compongono i ricami che ricreano le foreste di palme, tema ricorrente nelle creazioni dell’artista svizzera. Loretta Caponi, leggenda del ricamo, ha fondato il suo omonimo marchio oltre 50 anni fa, aprendo le porte del suo primo negozio nel cuore di Firenze. L’atelier, oggi guidato dalla figlia Lucia Caponi e dal nipote Guido Conti Caponi e ospitato in un bellissimo palazzo fiorentino, conta più di 10.000 disegni di biancheria sartoriale per donna e uomo – giacche da camera in lino, seta, cashmere o velluto per lui, camicie da notte in velluto di seta dévoré o georgette per lei - e altrettanti modelli di tovaglie, spugne, lenzuola, cuscini, collezioni donna prêt-à-porter, oltre a capi neonato e bambino.

Colombo Industrie Tessili pensa all’upcycling con Ebe Collective
L’azienda tessile comasca nata nel 1962 pensa all’upcycling scegliendo come partner Ebe Collective, uno studio di design sperimentale con una filosofia progettuale circolare - trasformare scarti industriali in elementi d’arredo funzionali, attraverso la loro riprogettazione e reinterpretazione. Il 18 aprile, nel cortile del Palazzo della Regione di Milano, i due player presentano il progetto “Fragmented Destinations”: un manifesto che promuove la potenziale metamorfosi di oggetti e materiali di scarto del mondo industriale in complementi d’arredo funzionali, svelandone la loro multifunzionalità. È un invito a rivalutare rimanenze, allontanandole dalla loro funzione originaria e reinterpretandole come complementi (utili) nel mondo del design. Un semplice, strutturale cambio di destinazione per elementi di recupero che si ricompongono in una nuova vita di ambiente domestico.

Kartell e la “Bourgiemania”
“Bourgie”, la lampada di Ferruccio Laviani, simbolo di Kartell, tra le più pubblicate e fotografate negli ultimi vent’anni, protagonista nelle case, ma molto amata anche sui set cinematografici e pubblicitari di tutto il mondo diventa un progetto esperienziale. Nasce da questo ventennale racconto “Bourgiemania” il tributo a una regina del design che si concretizza in un evento speciale in occasione del Salone del Mobile 2023. Idee, immagini, ispirazioni, artwork e tutto quanto di creativo è scaturito da questo oggetto è stato raccolto per trasformare il flagship store Kartell di Via Turati a Milano in una galleria d’arte pop per immergersi nei mille modi in cui questa lampada senza tempo è stata interpretata sia come oggetto d’arredo, sia come icona. Un caleidoscopio di colori e di grafiche, che ritraggono una delle silhouette più riconoscibili del design Kartell, fa da sfondo all’allestimento speciale appositamente ideato in cui si susseguono opere d’arte, cromie inedite, scatti d’autore che hanno protagonista Bourgie e il suo mondo pop. Essere diventata riconoscibile da tutti l’ha resa un oggetto pop alla stregua delle celebrità ritratte da Warhol negli anni ’70 e, forse proprio per questo, molti degli artisti contemporanei da Lady Gaga a Lenny Kravitz, da Ariana Grande a Pharrell Williams, hanno in qualche modo interagito con questa lampada. Allo stesso modo, la sua presenza nei set di serie televisive e film ne ha sancito il riconoscimento del grande pubblico, afferma Kartell in un comunicato. In occasione dell’evento Bourgiemania è stata realizzata una limited edition di lampade in 7 colori esclusivi, venduta in negozio e online nella settimana del Salone del Mobile. In più, “My Kartell” è il titolo dello stand di Kartell al Salone del Mobile di Milano del 2023. Lo stesso titolo del catalogo che è un passo oltre il Punto che aveva caratterizzato il messaggio dello scorso anno. Dal bianco dell’allestimento e della copertina 2022 si passa ora a un percorso scandito da sfumature di colore che diventano ideali quinte per ambientazioni e prodotti singoli. Una galleria che si snoda nel grande spazio al padiglione 2, nella nuova collocazione all’ingresso della fiera e racconta il significato di “My Kartell”, un modo di essere, alla continua ricerca del nuovo e dell’innovazione.

Pollini ed Elena Borghi celebrano l’artigianalità
Nell’anno dei festeggiamenti per il suo 70° anniversario Pollini partecipa alla Milano Design Week celebrando tutti quegli artigiani che, grazie al loro fare sapiente, hanno contribuito al racconto della storia di savoir faire e italianità del brand. La vetrina della boutique Pollini di Via della Spiga 15 ospiterà la scultura “Mani d’Oro” realizzata dalla creativa e scenografa Elena Borghi e raffigurante una mano intenta a cucire. Quest’ultima sarà interamente rivestita di piccole fasce di pelle lavorate a laser nei toni dell’oro, per il palmo, e in diversi toni monocromo per il dorso. I pellami utilizzati da Elena Borghi per la realizzazione dell’opera sono totalmente recuperati da precedenti lavorazioni, rinnovando così l’impegno del brand per un uso sostenibile delle risorse. L’istallazione “Mani d’Oro” sarà esposta per tutta la durata del Fuorisalone, dal 17 al 26 aprile a Milano.

Mindshapes per Oldera
Oldera, in occasione del Fuorisalone , sbarca a Milano con “Generation Oldera”, un progetto green che vuol celebrare i 10 anni di fondazione di questo marketplace che, fin dalla sua nascita, si è specializzato nella vendita on-line di pezzi di design vintage restaurati da un team di artigiani basati a Taranto, ma di origini internazionali. Generation Oldera, ruota attorno ad una community di artisti chiamati a customizzare un editing di pezzi vintage e debutta per la prima volta in occasione della Design Week 2023 con un’istallazione presso la Cascina Nascosta (Viale Emilio Alemagna 14 – Parco Sempione), dove saranno messi in mostra quelli personalizzati dalla textile designer Ilaria Bellomo e dal tattoo artist Davide Ciarletta (Mindshapes). Ilaria Bellomo per Oldera estende il suo personale studio del colore nero a tre pezzi d’epoca: un armadio senza ante si trasforma in un portale che cela al suo interno un giardino nero, la cornice di uno specchio barocco si arricchisce grazie a un patchwork tridimensionale di tessuti antichi e due sedie di Pierre Cardin (1980-89) presentano nuove sedute realizzate con un telaio manuale utilizzando frammenti di abiti vintage. A questi si aggiunge, un tappeto composto da scarti di pelle/tessuti di tappezzeria di Oldera mixati con altri più antichi. Dalla collaborazione tra Oldera e Mindshapes nasce, invece, la collezione “Cosmica”. A lui, il compito di reinventare con grafiche tatuaggio ottenute attraverso una lente che filtra la luce il divano in ciniglia “Mantilla” di Kazuhide Takahama, una chaise-longue ’00 in pelle nera, la “Platea” di Artemide, uno specchio triangolare degli anni ’80 e un tavolino in vetro degli anni ’70. Dj set e cocktail giovedì 20 aprile dalle 18:00 alle 21:00. Per tutta la durata della Design Week, Oldera personalizzerà con la sua collezione di arredi tutti acquistabili anche lo spazio di Le Cafè Bon Ton – Via Luisa Sanfelice 12 – che si trova di fronte all’ex mattatoio, sede quest’anno dello spazio Alcova.

Azimut con AMDL Circle e Michele De Lucchi galleggiano sulla Darsena
Approda alla Darsena l’installazione “The Sea Deck”, progettata da AMDL Circle e Michele De Lucchi per Azimut Yachts in occasione della Milano Design Week 2023. Visitabile fino a domenica 23 aprile, racconta il desiderio di andare oltre l’atteso e, come con i nuovi yacht della “Serie Seadeck” del cantiere, ritrovare il contatto con la natura. Pensata come una passeggiata galleggiante, “The Sea Deck” offre ai visitatori la possibilità di un nuovo punto di vista per godere dell’acqua da una prospettiva unica, in prossimità dello storico canale di Leonardo da Vinci. La pavimentazione dell’installazione è stata creata con 2 milioni di tappi di bottiglia in sughero riciclati e macinati, che verranno poi nuovamente trasformati in materiale isolante per l’architettura. Il progetto invita ad intraprendere un viaggio alla scoperta delle tecnologie sviluppate dal cantiere per ridurre l’impatto ambientale. Si accede a “The Sea Deck” dalla banchina, una volta “a bordo” i visitatori potranno passeggiare – rigorosamente a piedi nudi – lungo l’anello sospeso sull’acqua per raggiungere il centro della Darsena; lungo il percorso, cinque terrazze a sbalzo sull’acqua raccontano un viaggio alla scoperta della nuova Serie Seadeck del cantiere, la prima serie ibrida di motoryacht per la famiglia concepiti per essere più eco-sostenibili. Basti pensare che è stata realizzata con la più alta percentuale di carbonio mai impiegata da Azimut: il 40% della superficie della barca. L’uso della fibra di carbonio consente di ridurre il peso dell’imbarcazione fino al 30%, con un notevole impatto sulla riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2.
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