Pubblicato il
28 giu 2009
28 giu 2009
Saldi: meno acquisti? Ecco dove saranno più convenienti
Pubblicato il
28 giu 2009
28 giu 2009
Milano, 28 giu. (Apcom) - Napoli, Aosta, Bologna, Catania, Roma, Pescara, Udine, Verona, Prato e Bari sono le città dove è più conveniente acquistare durante il periodo dei saldi, con sconti mediamente del 50%, mentre Milano, Imperia, Roma, Genova, Firenze, Terni, Rieti, Salerno, Potenza e Venezia sono tra le città meno propense allo sconto, dove lo stesso non supera mediamente il 30%.
Lo affermano i dati statistici 2004-2009 resi noti da Contribuenti.it - Associazione contribuenti italiani che con "Lo sportello del contribuente" monitora costantemente il fenomeno della crisi economica in Italia.
In Europa, durante i saldi, conviene fare shopping a Londra dove si registrano sconti fino al 75%. Parigi, Oslo, Copenaghen, Zurigo e Ginevra sono le città meno convenienti dove lo sconto non supera il 30%. Ottimi affari si fanno anche sul web dove è possibile acquistare prodotti inediti con sconti che vanno dal 45% al 70%.
"Con i saldi estivi si registrerà una lieve ma significativa ripresa dei consumi +0,9% rispetto all'anno scorso - sostiene Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it - La spesa per famiglia dovrebbe attestarsi intorno ai 210 euro, in quanto solo il 52% dei consumatori potrà permettersi di usufruire degli sconti stagionali. La gran parte dei prodotti scontati - spiega Carlomagno - non sarà comunque accessibile alle famiglie medie, anche a causa prosciugamento dei propri fondi per pagare le imposte e del proliferare dei giochi d`azzardo. Il 75% dei consumatori aspetterà comunque la fine dei saldi per fare acquisti, quando lo sconto sarà superiore al 50%".
Secondo i dati di Contribuenti.it, i saldi sono attesi soprattutto al Mezzogiorno (81%) seguito dal centro (78%) e dal Nord (76%). Per quanto riguarda il budget acquisti, il 65% è orientato a spendere fino a 200 euro, il 13% più di 250 euro, mentre il restante 22% ha dichiarato di non sapere se potrà avvalersi dei saldi.
I saldi sono graditi particolarmente alle donne, con il 71%: acquistano principalmente scarpe (31%), borse (27%) e abbigliamento (25%). "E` importante scontare tutti i prodotti subito di almeno il 50% per incoraggiare gli acquisti - continua Carlomagno - Se i consumi non ripartono, non potrà ripartire l`intera economia. Molti consumatori hanno rinunciato da tempo ad acquistare, preferendo riciclare tutto ciò che hanno negli armadi".
Secondo la Codacons, invece, i saldi estivi faranno registrare una fortissima contrazione degli acquisti da parte dei cittadini. ''Gli effetti della crisi economica -afferma il presidente, Carlo Rienzi - sono stati pesantissimi in tutti i settori. Se a tutto cio' si aggiunge che i listini sono ancora eccessivamente elevati nell'abbigliamento come nelle calzature, la nostra previsione e' di una riduzione degli acquisti tra il 10 e il 15% rispetto ai saldi estivi del 2008''.
La spesa a famiglia dedicata ai saldi, per l'associazione, non supererà i 180 euro e solo il 45% dei consumatori potrà permettersi di usufruire degli sconti stagionali.
Fonte: Apcom
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