Saint Laurent, quando Catwoman incontra Paloma Picasso…
Dopo aver disertato la Fashion Week nel bel mezzo della pandemia nell'aprile 2020, Saint Laurent è tornato alla grande, martedì sera, nel calendario parigino. La griffe di proprietà del gruppo Kering non ha lesinato sui mezzi, facendo rivivere i fasti del pre-covid in uno show di grande impatto, tornando esattamente dove ci aveva lasciati quasi due anni fa, sul piazzale del Trocadero, di fronte a una scintillante Torre Eiffel.

Al centro dela passerella, attorno alla quale sfilano le modelle, spicca un'enorme struttura metallica tempestata di faretti. La prima figura appare, vestita con un sinuoso e lungo abito bianco con spacco dietro, con il suo riflesso che vibra sul pavimento bagnato. Appollaiata su sandali con plateau alto, le labbra rosso vivo, la modella indossa grossi occhiali scuri e gioielli d'oro di notevoli dimensioni. Grande classe, grande libertà. Il tutto con una certa teatralità.
La donna Saint Laurent ha il dono di mettersi in scena con naturale eleganza senza preoccuparsi delle buone maniere. La giacca del suo elegante abito nero presenta tre grandi bottoni dorati, mentre un lungo abito rosso con una profonda scollatura si apre sul davanti. Inoltre, non esita a infilare la sua pochette di raso chic nei jeans, che indossa a torso nudo solo con una giacca da uomo. Soprattutto, gestisce l'arte degli accessori e dei colori con un gusto innato, valorizzando un outfit con un dettaglio, affinando il suo atteggiamento di focosa femme fatale, sempre in bilico tra sobrietà e stravaganza.
Qui, un grande fiore rosso è applicato alle spalline di una tuta aderente, al centro del petto. Là, ecco un foulard giallo a pois neri, che piroetta attorno al collo sul bavero di un prezioso cappotto nero. Altrove, è un turbante blu elettrico a circondare i capelli, o un paio di guanti di pelle nella stessa tonalità a donare un bagliore appariscente a un completo scuro.

Per la Primavera-Estate 2022, Anthony Vaccarello si è ispirato a Paloma Picasso, legata da una grande amicizia a Yves Saint Laurent, per il quale fu lei a creare gli accessori delle sue collezioni degli anni '70.
“Da molto tempo volevo trasporre in una sfilata questo incontro tra Paloma Picasso e Yves Saint Laurent, di cui pochi connsiderano l’importanza nello sviluppo creativo del couturier. Un momento a cui sono sensibile come stilista, perché per me è il momento determinante in cui Saint Laurent non fa più moda, ma crea uno stile”, spiega lo stilista in una nota al programma.
Anthony Vaccarello lavora così sull'atteggiamento, su quel gusto per l'eccentricità e l'originalità accettato con consapevolezza, mentre esplora nuove strade per inventare un guardaroba contemporaneo, adattato alla donna d’oggi. Dopo Prada, che lo scorso gennaio ha aggiornato le mutande in maglia del nonno, il direttore artistico di Saint Laurent propone la tuta in lycra come pezzo di punta del guardaroba della prossima estate.

Essa è disponibile in tutte le sfumature (colori monocromatici intensi o stampati con grandi fiori) e in tutte le forme. Questa tuta da Catwoman viene infatti proposta in ogni tipo di variante, con la parte superiore alternativamente drappeggiata, divisa, tagliata, smerlata, scollata, schiacciata o con le spalle scoperte a forma di bustier.
Anthony Vaccarello ha anche avuto la bella idea di abbinarla a maxi giacche da uomo per rivisitare il completo. Una classica giacca Principe di Galles è abbinata a leggings aderenti con lo stesso motivo. Altrove, il completo-legging è disponibile in grigio, tono su tono. Alcuni modelli di tute-pantalone più tradizionali, in tela e cotone, completano il guardaroba.
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