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Pubblicato il
19 ott 2018
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Sace sostiene l'export italiano in India

Di
APCOM
Pubblicato il
19 ott 2018

Sace (gruppo CDP) ha garantito una linea di credito da 500 milioni di dollari in favore di Reliance Industries Limited, holding di Reliance, il più grande gruppo privato indiano che, con un giro d’affari di oltre 55 miliardi di euro, opera in una gamma di settori vasta e diversificata: dall’energetico ai beni di consumo. Quotato alla borsa indiana, da anni rientra nella classifica “Fortune’s Global 500” dei maggiori gruppi industriali, figurando alla posizione 148 per ricavi e 99 per utile netto. Lo rende noto un comunicato di Sace. 

Facebook/Sace


Obiettivo dell’operazione - in cui è coinvolto un pool di banche internazionali guidato da HSBC (global coordinator e facility agent) e composto in qualità di mandated lead arranger da BNP Paribas, DZ Bank AG, First Abu Dhabi Bank e MUFG Bank -  è facilitare l’assegnazione di contratti di fornitura italiani, aprendo alle imprese interessate, soprattutto alle PMI, una via di accesso unica alle opportunità offerte dal piano di investimenti di Reliance. 

L’operazione rientra nell’ambito della “Push Strategy”, programma introdotto da Sace per creare nuove opportunità di crescita all’estero per le imprese italiane, garantendo finanziamenti a condizioni competitive in favore di primari gruppi industriali interessati ad avviare o incrementare gli acquisti di beni e servizi italiani di settori strategici. 

Proprio al fine di facilitare l’assegnazione di commesse a esportatori italiani, Reliance e Sace organizzeranno incontri ed eventi di business matching tra la stessa Reliance e le aziende italiane, in particolare PMI, interessate a operare con la controparte indiana. L’operazione garantirà opportunità di business a una vasta gamma di settori, dalla meccanica strumentale al retail, offrendo notevoli possibilità anche a settori di punta del Made in Italy come arredamento, moda e luxury. 

“È tempo per le nostre imprese di farsi strada con più forza nel mercato indiano”, ha dichiarato Alessandro Decio, Amministratore delegato di Sace. “A dimostrazione del rilancio e del crescente dinamismo che stanno vivendo i rapporti commerciali tra i nostri due Paesi, l’export italiano in India ha chiuso un ottimo 2017 (+9,3%), ha realizzato un nuovo balzo in avanti anche nei primi sette mesi del 2018 (+16%) e conserva ottime prospettive anche per gli anni a venire. Siamo dunque particolarmente orgogliosi di quest’accordo con Reliance che permetterà a tante imprese italiane, soprattutto PMI, di fare ingresso in un mercato chiave per il Made in Italy e acquisire una posizione competitiva tra i fornitori di uno dei più grandi gruppi industriali mondiali”. 

Secondo le previsioni dell’ultimo “Rapporto Export” di Sace, l’India fa parte delle quindici geografie “irrinunciabili” per il Made in Italy che nel 2017 hanno contribuito per 95 miliardi all’export totale italiano. Le esportazioni italiane nel Paese ammontano a 3,6 miliardi di euro e sono destinate ad aumentare anche nel triennio 2019-2021 con un tasso di crescita in media del 6,7%, cogliendo le opportunità offerte sia dagli ingenti piani di investimento di grandi corporate come Reliance sia dal piano di sviluppo governativo “Make in India”, che punta a far diventare il Paese il nuovo snodo manifatturiero asiatico. Quest’ultimo aprirà interessanti opportunità per le imprese italiane soprattutto nei settori dei beni di investimento, in particolare per la meccanica strumentale, settore coinvolto in varie industrie, dall’automotive alla trasformazione alimentare, dall’energia alle telecomunicazioni.

Fonte: APCOM