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Sabato a Parigi: Hermès ed Elie Saab
Sabato hanno sfilato a Parigi due maison che vestono persone estremamente benestanti, Hermès ed Elie Saab; il primo marchio disegna pensando alla discrezione, il secondo per stupire.
Hermès: modalità monocromatica
Tutto è iniziato con Nadège Vanhee-Cybulski che ha pensato ai capelli, dalle ciocche rosso fuoco ai biondi veneziani fino al nero e al ramato, prima di trasformare l'ultima sua collezione per Hermès in una sinfonia dai colori autunnali.
La relativa novità della motivazione ha portato a una visione della moda piacevolmente inaspettata. Detto questo, è stato un evento prevalentemente monocromatico. Dallo spazio espositivo stesso, un palco completamente arancione (che novità per Hermès!) alla conformità cromatica di ogni look.
Una collezione che sembrava l'ideale per una lunga passeggiata in una foresta, tanto quanto una spedizione di shopping intenso da parte di una gran dama.
Le migliori idee di Vanhee-Cybulski sono state per la sera: riferendosi a designer degli anni '20 come Madame Grès o Madeleine Vionnet, e la loro passione per i tessuti plissettati e le silhouette delle dee greche. Tutte le idee di Nadège, invece, erano realizzate in seta metallizzata. I capi erano tagliati brillantemente, rifiniti con spalle opache o in seta marmorizzata a contrasto, e indossati da diverse modelle nere che camminavano con notevole grazia.
Occasionalmente, il drappeggio imitava persino il modo in cui le donne si torcono e tirano i capelli. La sua apertura era tutta in ruggine, fango, quercia, olmo e viola intenso; con tuniche in cashmere a coste, morbide redingote in cashmere, eleganti abiti in maglia con maniche gesuitiche o cardigan viola allungati. Le maglie a trecce imitavano persino i capelli intrecciati, per un bell’ingentilimento post pandemico.
Essendo Hermès una casa nata facendo selle, c'erano alcuni nuovi shearling fatti per sembrare pellicce selvagge, usati in parka e cappotti svasati; o diverse camicie e tuniche di pelle luccicante, così precise da sembrare stirate sulle modelle.
Il tutto abbinato a uno stivale al ginocchio in pelle scamosciata con tacco piramidale, che sarà un bestseller. Perché realizzare prodotti bestseller del tipo più costoso è l'essenza di Hermès. I dati più recenti della maison per il 2022 hanno mostrato che i suoi ricavi sono cresciuti del 29%, a 11,6 miliardi di euro, e l’utile netto del 38%, a 3,4 miliardi di euro.
“Volevo giocare con la complessità e il simbolismo dei capelli delle donne. Qualcosa di così banale, eppure così strutturale. Quindi ho inviato i capelli a diverse fabbriche di tessuti per replicare la complessità della fibra in tutto il cashmere”, ha rivelato Vanhee-Cybulski, in una chiacchierata nel post-show.
Il suo obiettivo generale era reinventare gli stereotipi di un guardaroba - come nel caso del cappotto-coperta, ma trasformato in maglieria che viene ad avvolgerti.
“Mi è piaciuta la solidità del monocolore. Questa collezione sembrava più introversa. Ma in inverno ci si vuole sempre sentire protetti. L'altra mia idea era il rame, dato che è così malleabile, ma forte”, ha spiegato la stilista dai capelli rosso vivo, uscita a fare l’inchino indossando una giacca di pelle nera, contrastata da stivali rosso scarlatto, che la facevano sembrare più giovane nell'atteggiamento rispetto al suo cast. E molto diversa dal suo show.
Hermès avrà sempre l’immagine del marchio per chi possiede una ricchezza consolidata, ereditata, quasi con una patina di vecchiume. Ma nessuno vuole che i soldi lo facciano sembrare vecchio.
Elie Saab: divertimento in un momento impegnativo per Elie
Cambio di marcia significativo da Elie Saab, con una serie di nuovi trucchetti e idee sartoriali e una pioggia di paillettes fiorite, in un défilé allestito con gusto all'interno del Palais de Tokyo.
È un momento impegnativo per la maison Elie Saab. Lunedì, lo stilista libanese organizzerà una mega festa per lanciare il suo nuovo profumo “Elixir” a La Suite Girafe, il bar di lusso sul tetto del Trocadero con una vista eccezionale sulla Torre Eiffel.
Nel corso della settimana, Saab volerà poi a Milano per aprire una nuova importante boutique in Via Gesù, di fronte all’hotel Four Seasons, e in fondo alla strada rispetto al quartier generale di Versace.
E in effetti c'era un po' di Versace in questa sfilata - non come spinta, ma nella scelta di birichini merletti neri, glitter luccicanti e abiti dal taglio rigoroso.
Ma soprattutto, sembrava un Elie Saab fresco e bollente, visti gli eccellenti piumini neri che hanno sfilato, insieme ai blazer e agli abiti da pomeriggio confezionati in chiffon punteggiati di fiori levantini e indossati con stivali alla coscia. Anche la sua adorabile moglie Claudine si è presentata su Instagram con gli stivali alti fino alla coscia.
“A cosa stavo pensando mentre disegnavo questa collezione? Una bella donna”, ha sorriso Saab, dopo esser stato abbracciato nel backstage da Olivia Palermo, alla guida di un gruppo di influencer che includeva Caro Daur ed Helena Bordon. Non certo donne che costano poco.
Ma, a differenza di Hermès, a Elie piace usare i soldi per divertirsi un po'.
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