3 mag 2023
Rudy profumi cresce del 30% e spinge sullo sviluppo estero
3 mag 2023
Lo storico brand di fragranze e prodotti per la cura della persona Rudy Profumi, fondato a Milano nel 1920, ha chiuso il 2022 con un fatturato vicino ai 6 milioni di euro, in salita del 30% sul 2021 e realizzato per il 40% all’estero; in crescita, del 10%, anche le vendite online.
“Concludere un esercizio così complesso e delicato, contraddistinto da molti imprevisti e difficoltà di contesto, con dei dati preliminari di fatturato per il brand così brillanti, ci riempie di grande soddisfazione”, ha commentato Cristina Calabrese, Project Manager di Rudy Profumi. “Sono risultati che premiano le scelte strategiche compiute nel corso dell’anno appena concluso e che esprimono la nostra capacità di interpretare al meglio il mercato”.
Il canale farmaceutico, nel quale Rudy Profumi ha fatto il suo debutto poco prima dello scoppio della pandemia, è arrivato oggi a rappresentare il 65% del fatturato domestico, mentre il restante 35% è realizzato da profumerie e retail. Lo scorso anno il brand ha portato a 4.400 il numero dei punti vendita in cui è presente, dai 3.400 del 2021, con l’obiettivo di arrivare a 5.000 quest’anno.
Oltre ad essersi consolidato in Europa (in particolar modo nei Paesi nordici), e in Asia, soprattutto Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong e Giappone (quest’ultimo primo mercato estero del brand grazie alla distribuzione in negozi di arredamento, concept store e home decor), negli ultimi 12 mesi Rudy Profumi ha fatto il suo debutto in Messico, Sud Africa e Azerbaijan. La società ha inoltre in programma di arrivare prossimamente in Brasile e di approdare entro quest’anno negli Stati Uniti.
L’azienda propone un’ampia gamma di prodotti per la cura del corpo: bagnoschiuma, saponi liquidi e creme corpo, oltre alle iconiche acque di colonia e a una proposta di profumatori per bucato e diffusori per ambienti.
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