Rudy Profumi conquista nuovi mercati e chiude a +30% il 2021

Di

Elena Passeri

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
30 nov 2021

La società di fragranze e prodotti per la cura della persona Rudy Profumi, nata a Milano nel 1920 e oggi basata ad Assago, ha portato a 4.000 i punti vendita che la distribuiscono in Italia, ripartiti tra farmacie, parafarmacie ed erboristerie, ed è anche presente in maniera stabile in più di 300 punti vendita di oltre 30 Paesi.

Grazie alla recente distribuzione nel canale farmaceutico, l’azienda milanese, che negli ultimi 10 anni realizzava fino all’80% del suo fatturato all’estero, oggi ha ribaltato la suddivisione del giro d’affari vedendo prevalere l’Italia. Questo è stato possibile sia per l’ampliamento e la maggior visibilità distributiva nel nostro Paese, che per l’ampia gamma di prodotti disponibili, fa sapere la società a FashionNetwork.com.
 
Quest’anno Rudy Profumi ha consolidato la propria presenza in Giappone, Taiwan, Spagna e Regno Unito, mercati in cui ha visto salire il giro d’affari del 20%, mentre nell’ultimo biennio ha debuttato in Europa del Nord e in Russia. Una strategia di espansione territoriale che consente al brand di chiudere il 2021 con una crescita del fatturato pari a un +30% rispetto all’anno precedente, e che riflette l’evoluzione produttiva del marchio. Oltre a bagnoschiuma, body cream, saponi liquidi, acque di colonia e diffusori di fragranze per la casa, il brand amplierà infatti prossimamente tutta la categoria dei prodotti legati all’homecare, oltre ai già presenti emanatori, così da poter offrire una proposta completa con linee dedicate. Inoltre Rudy Profumi sviluppa e crea prodotti in esclusiva e personalizzati.

“La partecipazione al prossimo salone parigino della casa Maison&Objet sarà un’occasione per consolidare i rapporti con i partner e per aprire nuove possibili collaborazioni nel settore Home Decor”, racconta Cristina Calabrese, Project Manager di Rudy Profumi, quarta generazione di questa azienda familiare fondata 101 anni fa dal suo bisnonno Spiridione Calabrese. “Inoltre abbiamo intenzione di continuare a puntare sull’e-commerce, che ha avuto una crescita straordinaria nel 2020 segnando un +150%. È stato l’anno che ha rappresentato la nostra spinta digitale e che ci ha permesso di sfruttare le potenzialità di un canale sempre in evoluzione, anche tramite la collaborazione con Silvia Berri, nota influencer e brand advisor, con cui abbiamo creato una linea signature a lei dedicata”.

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L’approccio moderno alla propria attività, che comprende anche packaging riutilizzabile in PET, scelta di fornitori d’eccellenza e ricercatezza delle materie prime, è insito nel DNA dell’azienda.

Infatti, già il fondatore Spiridione Calabrese fu un imprenditore lungimirante, iniziando l’avventura di profumiere nella sua piccola bottega di parrucchiere partendo dalla miscelazione di tinture per capelli fino a sperimentare e trovare, per primo in Italia, la formula per fondere e solidificare le polveri pressate per colorare le labbra, creando il rossetto in stick come lo conosciamo attualmente.