21 mag 2015
Roger Dubuis festeggia 20 anni e svela i suoi progetti worldwide
21 mag 2015
Roger Dubuis, maison di alta orologeria che dal 2008 è entrata a far parte dell’universo di marchi del gruppo svizzero Richemont, festeggia nel 2015 i 20 anni dalla sua nascita e annuncia numerosi nuovi progetti in tutto il mondo.
FashionMag ha incontrato il CEO dell’azienda, Jean-Marc Pontroué, che ha scelto la fondazione milanese Riccardo Catella, che promuove iniziative civiche e culturali volte a favorire la diffusione di pratiche eccellenti nella progettazione e nello sviluppo del territorio, per parlare del futuro della Maison svizzera. “Questo luogo – ha precisato il manager - rappresenta innovazione, creatività, eccellenza e talento, valori che noi condividiamo in pieno. Roger Dubuis vuole, infatti, essere un trait d’union tra l’alta orologeria, l’innovazione e il futuro”.
FashionMag.com: Quest’anno festeggiate 20 anni di storia, quali sono i punti di forza del vostro successo?
Jean-Marc Pontroué: “Nell’industria dell’orologeria noi siamo senza dubbio un marchio giovane, ma in questi 20 anni siamo riusciti ad imporci nel nostro segmento, differenziandoci grazie ad un contenuto tecnico estremamente sofisticato (ogni nostro prodotto è realizzato nella nostra manifattura a Ginevra) uniti a design e immagine innovativi e ricercati. Roger Dubuis è un marchio che fa dell’audacia e della stravaganza la propria firma e della determinazione il proprio motore. Oltre a poter contare sul savoir-faire svizzero e su orologi che sono 100% made in Ginevra, il marchio vanta anche la certificazione 100% "Poinçon de Genève" e 32 calibri esclusivi sviluppati in house.
FMag: com’è composta l’offerta della maison?
JMP: Roger Dubuis ha 3 linee principali: "Excalibur", "Hommage" e "Velvet", con una produzione di 4.000-5.000 orologi l’anno. "Excalibur" si compone di modelli da uomo e donna e rappresenta il 45% delle vendite totali. "Hommage è rivolta all’uomo", mentre "Velvet" solo alla donna e un aspetto da sottolineare è che le vendite al pubblico femminile sono arrivate a rappresentare il 35% di quelle totali.
FMag: Avete previsto edizioni o eventi speciali per questo 20°compleanno?
JMP: Per celebrare il 20° anniversario abbiamo in programma varie iniziative. Rilanciamo, per esempio, un progetto di restauro interamente dedicato alla collezione "Hommage: Millésime". Ogni anno la collezione accoglierà una nuova creazione speciale, risultato dell'applicazione di numerose tecniche di restauro, disponibile esclusivamente presso le boutique del brand. La Manifattura Roger Dubuis restaurerà una serie di antichi sbozzi di movimenti d'orologio impiegando tecniche aggiornate per rispondere alle specifiche contemporanee imposte dal "Poinçon de Genève" per dar vita ad edizioni limitate. Celebrativa dei 20 anni anche la limited edition "Hommage Tourbillon Ripetizione Minuti", un esempio di eccellenza tecnica che sarà prodotto in soli 20 esemplari. In programma anche 20 cene esclusive in 20 città chiave per noi a livello internazionale, che ospiteranno i nostri top client e principali sostenitori. Altra iniziativa importante è il programma di personalizzazione «Rareties», grazie al quale i nostri clienti potranno avere orologi fatti su misura, dal design al movimento. Questo servizio sarà inizialmente disponibile nella nostra boutique di Ginevra a partire da luglio-agosto 2015, quando la riapriremo dopo restyling e ampliamento. Un piano sarà interamente dedicato al servizio su misura e la boutique passerà dai 70 metri quadri di cui disponeva, a più di 160.
FMag: L’italia che ruolo riveste per Roger Dubuis?
JMP: L’Italia per noi è un mercato di riferimento, anche perché è il 1° Paese in Europa per l’export di orologi, grazie in particolare al turismo internazionale. Se siamo forti in Italia, lo siamo nel resto del mondo. Il Bel Paese rappresenta quindi un grosso potenziale per Roger Dubuis ed è uno dei mercati prioritari per noi: abbiamo oggi 10 partner in città chiave quali Roma, Milano, Firenze, Brescia, Piacenza, Cagliari o ancora Palermo e prevediamo, entro 5 anni, di aprire i primi flagship, a Milano e Roma. Chiaramente siamo molto esigenti sulle location, quindi aspettiamo la buona occasione per fare questo passo importante.
FMag: Nel frattempo continuate l’espansione retail a livello internazionale? Quali i prossimi step in tal senso?
JMP: In termini distributivi siamo oggi presenti in 160 boutique con nostri corner o shop in shop e abbiamo 23 monomarca. Nel 2015 abbiamo già inaugurato 3 store in Corea, il quarto ad Hong Kong, il primo in Arabia Saudita, a Riad e il primo a Taiwan. Per i mesi a venire c’è senza dubbio da segnalare l’inaugurazione dei primi flagship negli Stati Uniti. New York, in Madison Avenue, in apertura ad ottobre sarà seguito da Los Angeles entro fine anno e da Miami a inizio 2016. In programma, sempre per l’autunno, c’è anche la seconda boutique a Dubai, all’interno del Dubai Mall. A livello Europeo, oltre alla riapertura di Ginevra, in agosto sbarcheremo con 10 metri quadri di shop-in-shop alle Galeries Lafayette di Parigi. In Francia abbiamo oggi 6 shop-in-shop in boutique multimarca e uno da Printemps. Anche Parigi fa parte delle mete che ci prefiggiamo per i prossimi anni per l’apertura di un flagship. Stesso discorso vale per Londra. Ma non abbiamo fretta, vogliamo la location perfetta, la sfida è tutta lì.
FMag: Quali sono quindi, oggi, i principali mercati per Roger Dubuis? La Cina che peso ha per voi?
JMP: Oggi il nostro primo mercato è Hong Kong, seguito da Svizzera, Stati Uniti e Giappone. Considero che con l’apertura a Dubai gli Emirati Arabi diventeranno il nostro quinto mercato. In Cina siamo entrati 6 anni fa ed oggi abbiamo 5 monomarca, ma ne apriremo altri 3 nei prossimi 12 mesi. Oggi per noi la Cina resta uno dei Paesi con il maggior potenziale. Il nostro successo riposa sul fatto di essere percepiti come prodotto di nicchia e di differenziazione. In Cina questo fattore è molto importante. Va detto, inoltre, che la maggioranza della clientela cinese la recuperiamo sulle principali città eruopee. L’80%delle vendite fatte ai cinesi sono registrate fuori dalla Cina.
Con sede a Ginevra, Roger Dubuis, manifattura interamente integrata, è l’unica al mondo a poter vantare la celebre certificazione “Poinçon de Genève” per tutti i propri segnatempo.
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