Rodarte: fate gotiche e un banchetto scintillante alla New York Fashion Week
Glamour gotico messo in scena in uno scintillante banchetto a Brooklyn. Una performance sensazionale e una straordinaria collezione quella mostrata dal brand Rodarte alla settimana della moda di New York.
Questa collezione Autunno-Inverno 2023/24 ha segnato il ritorno di Rodarte alla stagione newyorkese post-pandemica. Le due designer, le sorelle Kate e Laura Mulleavy, hanno in questo modo ricordato all'élite della moda americana perché sono un'etichetta così di culto.
Lo show è stato allestito all'interno dell'edificio neoclassico a doppia cupola della Williamsburg Bank, una location ideale per questa sfilata, apertasi con oltre dieci look in total black, grandiosi e sexy.
“Fate gotiche”, le ha definite Kate, al termine di questo bellissimo défilé degno della haute couture.
Apertura con un quintetto di Morticie Addams dei giorni nostri in meravigliosi abiti svasati; slacciati al collo, tagliati al décolleté e rifiniti con maniche a tulipano lunghe da raschiare il terreno.
Le Mulleavy hanno un brillante senso delle proporzioni cinematografiche, portando in passerella reverende madri gotiche in cappotti di feltro di lana nero carbone, completati da risvolti giganteschi e maniche da gesuita, con una bella aggiunta di glitter, inserendovi pizzi diagonali e rifinendoli con piume - creando un fantastico senso dell'avvenimento al quale dover per forza essere. Uno stile dall’alta artigianalità un po’ camp, ma sempre eseguito con impressionante bravura fashion; perciò i vestiti non sembravano mai arcani, solo astuti.
Tutto il cast era truccato con make up bianco, rossetto nero ed eyeliner argentato, per un’eleganza in stile Portlandia.
Per l'ora dell'aperitivo, Wednesday Addams si è mostrata in una fantastica serie di abiti di seta a metà polpaccio, alcuni con colletti arruffati.
Tori Amos cantava lamentosamente “Winter” nella colonna sonora, mentre lo show andava in overdrive con alcuni abiti grandiosi, enormi strascichi e modelle con sulla testa enormi cappelli n stile Regency. Tecnicamente, le sorelle si sono anche prese dei veri rischi con gli abiti di perline, che però sono risultati straordinariamente ariosi.
Il cast sfilava sicuro sotto i pilastri e gli archi della banca prima di posare davanti a tre tavoli. Il set era allestito come per un rinfresco di matrimonio, con candelabri, torte a più piani, vassoi di focaccine, cestini di frutta, tutti spruzzati di glitter argentati, un arredamento affascinante, creato dalla casa di produzione Bureau Betak.
Nel finale, l'atmosfera all-black è improvvisamente cambiata grazie a un bellissimo quartetto di abiti creati a partire da una serie di disegni a matite colorate della madre Victoria Rodarte. “Abbiamo chiesto a nostra madre di disegnare le fate, e questo è il risultato. Lei è un'artista e nostro padre è un micologo, uno specialista dei funghi. E questa collezione ci ha un po’ spiegato come siamo cresciute”, ha sorriso Laura.
Traducendo questa valutazione in tessuti, Rodarte ha trasformato le fate da cartone animato della madre in colori da kriptonite dentro ad immagini iperpittoriche, e piuttosto fiabesche, anche se sempre con un tocco gotico.
Ci si chiedeva cosa avesse in mente la mamma quando ha disegnato queste immagini. “Beh, glielo abbiamo chiesto. Ma lei non ce l'avrebbe mai detto! In realtà non li ha ancora visti”, hanno ammesso le sorelle.
Le due sorelle hanno iniziato a lavorare alla collezione ad aprile, ma non è la prima volta che giocano sul tema gotico. Tuttavia, in questa collezione sembrano aver raggiunto un nuovo livello.
Tanto che non si può fare a meno di chiedersi perché nessuno a Parigi abbia mai invitato le signore Rodarte a rilevare una maison di alta moda? Perché sono, a tutti gli effetti, delle couturier, anche se californiane.
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