RoccoBarocco P/E 2010

MILANO, 28 SET - La crisi suggerisce austerità e allora ecco la passerella milanese di Rocco Barocco, con una collezione più pratica, fatta di pezzi da scegliere senza per forza dover puntare sul total look.

La sfida da vincere - dice lo stilista - è quella di diminuire i prezzi senza abbassare la qualità.

Ecco allora bei prodotti ma con prezzi scesi - precisa - del 20-25% grazie al contenimento dei costi: "Oggi si deve puntare sul prodotto, non su una cena o su più pubblicità, né serve aprire nuovi negozi".

Ecco allora, nel contenimento dei costi, i ricami a macchina, con un procedimento industriale "rigorosamente, però, made in Italy". In passerella, tra giochi di bianco e nero e anche verde e rosa, tubini, vestitini bustier, tailleur di cotone dalle linee fluide.

Camicette spumeggianti di lavorazioni o pailettes, giacchine con fili di seta a trama libera, gonne corte e lunghe, jeans e leggings lavorati.

Dominano i dettagli romantici come le stampe a grandi fiori e fanno capolino i tessuti animalier. Nessun compromesso sulle scarpe: basse (come il sandalo-stivale) o con tacco di 15 centimetri.