14 set 2022
Rituals apre a Milano il suo millesimo negozio e punta a 200 store in Italia
14 set 2022
In occasione del raggiungimento dell’importante traguardo del millesimo store a livello globale, aperto a Milano in corso Buenos Aires, FashionNetwork.com ha incontrato il CEO e fondatore di Rituals, Raymond Cloosterman, che ci ha raccontato la genesi e i progetti futuri del brand olandese di beauty, lifestyle e benessere.
“Dopo 13 anni in Unilever, ho deciso di lasciare l’azienda per coltivare il sogno di creare un beauty brand che avesse una nuova prospettiva. Ho viaggiato per tre mesi, incontrando esperti, manager e ricercatori del settore, per trovare ispirazioni e nuove idee”, ci spiega Cloosterman. “Nel 2000 abbiamo lanciato Rituals con l’idea di trasformare la beauty routine in un vero e proprio rituale, accompagnando sin da subito i prodotti di bellezza con la linea di profumazioni per la casa, perché pensiamo che casa propria sia il luogo dove le persone si sentono davvero bene”.
Creato a Parigi, “patria delle fragranze”, nel 2000 Rituals ha aperto il suo primo negozio ad Amsterdam: “L’Olanda è un ottimo mercato test, perché le persone sono aperte a provare nuovi prodotti, ma vogliono spendere il giusto. La nostra ambizione era proprio quella di creare un brand luxury per il benessere femminile, ma a prezzi accessibili. Questa politica ci ha aiutato sin dall’inizio a entrare nei principali department store, sempre alla ricerca di novità e di alternative ai prodotti delle grandi griffe, che non tutti possono permettersi. Dopo il primo negozio ad Amsterdam, ci abbiamo messo quattro anni per aprire il secondo; poi abbiamo iniziato a crescere gradualmente”.
Fino ad arrivare, dunque, alla beauty boutique numero 1.000, uno spazio di 110 mq in Corso Buenos Aires 16, sopra al quale un open space di oltre 400 mq ospiterà la sede italiana del brand. Sbarcato quest’anno in Italia, Rituals conta già quattro negozi (oltre a quello in Buenos Aires, nel centro commerciale Carosello di Carugate, presso l’Oriocenter Shopping Center di Orio al Serio e in Stazione Centrale a Milano), e arriverà a sei entro la fine dell’anno con due nuovi opening. Nel nostro Paese Rituals è inoltre presente in 39 Hotel (tra cui Melia e Novotel Hotels), in 12 shop-in-shop negli aeroporti di Roma Fiumicino e Orio al Serio, all’interno dei punti vendita Coin e nelle profumerie Douglas e Sephora. “In Italia abbiamo recentemente lanciato anche il nostro e-commerce e siamo alla ricerca di partnership con degli e-tailer. Il nostro obiettivo nell’arco di 10 anni è di arrivare a 200 store”, aggiunge Cloosterman.
A livello mondiale, oltre ai 1.000 negozi di proprietà, Rituals conta circa 300 shop-in-shop all’interno di catene di profumeria e department store. “Fin dalla nascita del brand, quando ancora questo termine non veniva utilizzando, siamo sempre stati un’azienda omnichannel. Il nostro e-commerce, che oggi raggiunge 33 Paesi, è cresciuto molto con la pandemia: se nel 2019 rappresentava il 10% delle vendite, oggi è arrivato al 25%. Continueremo sempre a perseguire uno sviluppo combinato, sia fisico che online”.
L’azienda, che conta 8.000 dipendenti nel mondo, prevede di arrivare entro fine anno a 175 nuovi opening per il 2022. “Al momento siamo molto focalizzati sull’Europa, dove i nostri mercati principali sono Francia, Germania, Svizzera e Nord Europa. Abbiamo circa 45 negozi in UK e quest’anno siamo arrivati in Polonia, dove contiamo di arrivare a 15 negozi nell’arco del primo anno”, spiega il CEO. “Vogliamo però crescere anche al di fuori del mercato europeo, dove al momento abbiamo 20 negozi in Medio Oriente, 6 a Hong Kong e presto arriveremo a Bangkok e Kuala Lumpur. L’Asia è uno dei nostri principali obiettivi”.
Nonostante la pandemia, negli ultimi anni Rituals ha portato avanti alcuni importanti progetti:
“Nel 2020, per festeggiare il ventennale dell’azienda, abbiamo aperto ad Amsterdam in piena crisi sanitaria ‘House of Rituals’ un vero e proprio department store monobrand, sviluppato su quattro piani, che comprende anche un ristorante e una Spa; un format pensato per garantire la migliore esperienza ai nostri clienti, che in futuro ci piacerebbe esportare anche in altre città del mondo”, prosegue Cloosterman.
Inoltre, a gennaio di quest’anno l’azienda ha ottenuto la certificazione B Corp: “Un progetto che ha richiesto tre anni di lavoro e impegno di tutti i nostri team. Da sempre abbiamo cercato di risolvere il paradosso tra lusso e sostenibilità, investendo molto in quest’ambito: siamo i numeri 1 al mondo per quanto riguarda i prodotti ricaricabili, dall’anno prossimo tutte le nostre formulazioni saranno oltre il 90% naturali e puntiamo a diventare zero waste nel 2023”, conclude il CEO.
Un impegno costante, su tutti i fronti, premiato dai risultati: Rituals ha chiuso il 2021 con un fatturato di 1,1 miliardi di euro, in crescita del 23,6% nonostante la temporanee chiusure dei negozi a inizio anno. La previsione di fatturato per il 2022 è di 1,4 miliardi di euro, con una progressione del 27%.
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