Rinascimento sviluppa il total-look e corre all’estero

Rinascimento, label di moda premium della riminese Teddy basata al Centegross di Bologna, mette il turbo al retail con i primi monomarca all’estero e rafforza la sua proposta in ottica total-look.

“Abbiamo aperto il primo negozio diretto oltreconfine lo scorso aprile, a Salisburgo, in Austria, e stiamo lavorando per lanciare i primi monobrand in Germania”, racconta a FashionNetwork.com Luca Antonini, direttore brand di Rinascimento.

A livello wholesale il brand copre quasi tutta l’Europa. “Siamo presenti anche in Russia e nei Paesi dell’Est con monomarca in affiliazione, di cui 3 in Kazakistan e 3 in Azerbaigian. Nel resto del mondo siamo distribuiti attraverso partner, come in Canada e Giappone”, prosegue Antonini. Cresce anche il network domestico con una media di 15 aperture l’anno. “Durante il periodo covid c’è stato un boom di negozi che hanno chiesto l’affiliazione con la formula Fits You”, osserva il manager.

Rinascimento, con oltre 110 punti vendita principalmente in Italia, ha archiviato il periodo covid con un fatturato 2022 a +20% e prevede di mantenere una crescita in doppia cifra anche per l’anno in corso.

Al via con la primavera-estate 2023 la linea curvy con taglie che vanno dalla 46 alla 54. “Il progetto nasce qualche anno fa con un brand parallelo ma, quest’anno, abbiamo deciso di farlo confluire sotto Rinascimento. La presentazione ai partner è avvenuta lo scorso giugno con un maxi evento-sfilata alle porte di Bologna, in Palazzo Albergati. La collezione è composta da 400/500 modelli a stagione con una fascia prezzo leggermente più alta”, sottolinea Luca Antonini.

Tra le new entry anche il format live-shopping, nato dopo “due anni di sfilate trasmesse in streaming durante la fase pandemica. L’ultimo show è andato live sui canali online del brand, seguito da una sessione di live shopping di mezz’ora dedicata ai capi visti in passerella”, aggiunge Antonini.

Rinascimento vuole anche espandere la linea atelier, lanciata durante la pandemia per reagire allo shock del covid che aveva messo in ginocchio il mondo degli eventi. “La proposta, pensata in primis per le damigelle, è stata allargata a tutto l’universo cerimonia e ci permette di essere ancora più esclusivi. Non vestiamo la sposa all’altare, ma assecondiamo le sue esigenze con più abiti pensati per il giorno del matrimonio, dal ricevimento alla festa”, spiega Antonini. A completare il look, il brand ha lanciato con l’estivo 2022 anche il progetto Lingerie.

Con il suo nome, Rinascimento celebra una delle pagine più importanti della storia culturale italiana fondata sulla bellezza e il saper fare. Il brand, nato nel 2001, vanta il posizionamento più alto all’interno della scuderia della riminese Teddy, che annovera anche Terranova e Calliope, a cui fanno capo i volumi maggiori di vendite.

“La filiera integrata è uno dei punti di forza dei nostri brand. Oggi lavoriamo per ridurre l’assortimento del brand Rinascimento che conta circa 2mila articoli per un totale di 2milioni di capi prodotti a stagione”, conclude Luca Antonini.

Rinascimento sviluppa il total-look e corre all’estero

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