Rinascimento si sta riposizionando in Francia
Ampiamente rappresentato in Francia nei negozi multimarca, Rinascimento, il marchio del Gruppo Teddy, cambia strategia. Il brand italiano di prêt-à-porter femminile ha iniziato nel 2016 un lavoro sull’immagine per riaffermare il proprio posizionamento, diminuendo il numero di punti vendita e puntando su shop-in-shop, negozi monobrand e un primo flagship parigino che potrebbe aprire i battenti la prossima primavera.
“Nel 2016 abbiamo operato un riposizionamento di Rinascimento. Non volevamo più vendere solo dei prodotti, ma piuttosto delle collezioni intere e un marchio”, commenta Guillaume Chausson, ex direttore commerciale del brand del gruppo riminese di fast fashion, e diventatone direttore generale lo scorso gennaio.
L’idea è di ridefinire l’immagine di Rinascimento come marchio “italiano, glamour, che veste le donne per tutte le occasioni” e non solamente come etichetta attiva nella vendita all’ingrosso. È stato quindi compiuto un lavoro sulle collezioni. Rinomato per gli abiti da cerimonia, Rinascimento ha voluto anche mettere in risalto le collezioni chiamate "sportswear" e "donna attiva". Nel 2017, la tendenza si è invertita. I capi da cerimonia rappresentano ora solamente il 42% delle vendite, contro il 60% dell’anno precedente, e lo sportswear si è portato al primo posto con il 45%.
Un cambiamento che è stato necessario tradurre in concreto anche presso i rivenditori del marchio. “Abbiamo lavorato con le boutique perché comprendessero questa svolta e ci affiancassero in questa direzione, se lo avessero desiderato”, spiega Guillaume Chausson. Ma non solo: il direttore generale ha iniziato a ridurre la rete di distribuzione per aderire al nuovo posizionamento.
Il marchio aveva una diffusione in 1.200 punti vendita in Francia nel 2014, 900 nel 2015 e 450 oggi. “Siamo un marchio accessibile, con abiti venduti fra i 110 e i 200 euro, e, in alcuni negozi, ci sembrava di avere una fascia prezzi elevata. Ci siamo dunque concentrati su dei punti vendita nei quali eravamo accessibili rispetto agli altri marchi in essi presenti”. Una strategia nuova, che ha portato a un calo del fatturato di Rinascimento fino a 10 milioni di euro, contro i 18 milioni registrati nel 2014.
Il riposizionamento transalpino sarà accompagnato nel 2018 da varie aperture di shop-in-shop in multimarca francesi, ma anche da alcune inaugurazioni di monomarca dotati del nuovo concept già lanciato in Italia. Un progetto già menzionato tre anni fa, ma che si concretizzerà quest’anno grazie alla ridefinizione dell’immagine di marca con una decina di aperture previste, nelle quali è compreso un flagship a Parigi. Guillaume Chausson dice di essere alla ricerca di una grande opportunità in termini di visibilità e di passaggio a Parigi per offrire a Rinascimento la prima boutique in proprio in Francia nel 2018.
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