Riflettori puntati sulla moda africana, da Parigi a Milano
Sfilate, conferenze, dibattiti… Diverse associazioni si stanno attivando per promuovere la moda africana, che negli ultimi anni ha acquisito visibilità grazie a giovani stilisti sempre più presenti sulle passerelle. Questo fenomeno è ormai emerso alla ribalta, e sta attirando l'attenzione del pubblico, ma anche delle grandi maison e delle Fashion Week, come testimonia l'intenso programma di questa stagione, da Parigi a Milano.
La maratona inizia questo venerdì nella Ville Lumière con un evento da non perdere. Si tratta del “primo grande evento parigino dedicato alla moda africana contemporanea e alla sua haute couture”, annuncia sul proprio sito Africa Fashion Up, il programma dedicato alla moda di Share Africa, piattaforma di incontri e scambi fondata dalla modella franco-ivoriana Valérie Ka e dall'imprenditore Arnaud Ventura per promuovere giovani talenti e imprenditori africani.
Africa Fashion Up vuole “riconoscere e incoraggiare la moda africana in piena effervescenza, fra tradizione e modernità, tra heritage e apertura internazionale” e ha indetto a tal fine un concorso, il cui vincitore sarà designato il 17 settembre, presso l'Hotel Salomon de Rothschild, nel VIII arrondissement, al termine di una sfilata che presenta le creazioni dei cinque vincitori del programma, ovvero Zac Koné (Costa d'Avorio), Guy Fabrice Sullivan (Costa d'Avorio), Natasha Jaume & Carina Louw (Sud Africa) , Souleymane & Laure Tarot (Senegal) ed Emmanuel Okoro (Nigeria).
Questo evento chiuderà due giorni di incontri tra i cinque stilisti con personalità e istituzioni della moda a Parigi. Sarà in particolare Balenciaga, partner dell'operazione, ad accoglierli, offrendo loro un supporto personalizzato per sei mesi nell'ambito di un programma di tutoraggio. Saranno inoltre ricevuti nello studio della stilista camerunense Imane Ayissi, che ha aderito al calendario della settimana dell’alta moda lo scorso anno, e incontreranno Sophie Erika, direttore Business and Collection Planning di Kenzo Mode.
Infine, potranno beneficiare della formazione fornita dalla scuola di management HEC Paris. Al termine della sfilata, il vincitore di questa prima edizione sarà decretato da cinque rinomati designer del continente africano: Imane Ayissi, il marocchino Karim Tassi, il camerunense Martial Tapolo, Eric Raisina, originario del Madagascar, e Soraya Da Piedade dell'Angola.
Sempre a Parigi, il 18 settembre, si terrà alle 17:45 presso l'Istituto Nazionale di Storia dell'Arte una conferenza dedicata alla storia e all'estetica dei sapeurs (il SAPE è l’acronimo della frase Société des Ambianceurs et des Personnes Élégantes, un movimento sociale nato a Brazzaville, capitale della Repubblica del Congo. Un aderente alla SAPE è chiamato sapeur, ndr.). Intitolata “La lunga memoria di una moda popolare: il SAPE in Europa e Congo (XIX-XXI secolo)”, la conferenza sarà tenuta da Manuel Charpy, specializzato in storia della cultura materiale e della cultura visiva, nell'ambito delle trentottesime Giornate Europee del Patrimonio.
La settimana successiva sarà Milano a puntare i riflettori sulla moda africana contemporanea. L'evento si aprirà il 22 settembre alle ore 10 con la sfilata collettiva trasmessa in formato digitale “We are made in Italy - Black lives matter in Italian Fashion”, la quale svelerà il lavoro di cinque talenti femminili che vivono in Italia.
Il progetto è stato lanciato appena un anno fa dall'italo-camerunense Michelle Francine Ngomno, a capo dell'Afro Fashion Association, associazione no profit da lei fondata nel 2015 con Ruth Akutu Maccarthy, di origine ghanese. È sponsorizzato dai designer Stella Jean ed Edward Buchanan e sostenuto dalla Camera Nazionale della Moda (CNMI).
Lo stesso giorno, subito dopo, si terrà la sfilata in presenza di Joy Ijeoma Meribe. Originaria della Nigeria, la stilista ha fondato nel 2017 a Parma il suo marchio di prêt-à-porter dallo stile chic e contemporaneo e dai colori cangianti. Dopo aver partecipato al défilé "We are made in Italy - Black lives matter in Italian Fashion" lo scorso anno, Meribe inizia questa stagione a sfilare in passerella in solitaria. Tra le altre maison africane che compaiono nel calendario milanese, le etichette nigeriane Logos Space Program e Maxivive, oltre alla Maison Alvine Demanou dell'omonimo stilista camerunense basato a Venezia, presenteranno la loro collezione con una sfilata digitale lunedì 27.
Inoltre, la Camera della Moda lancia in questa edizione il progetto “Fashion Bridges - I Ponti della Moda”, in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia a Pretoria e la scuola fiorentina Polimoda, consentendo a quattro giovani stilisti della fashion Week del Sudafrica (Jacques Bam, Fikile Zamagcino Sokhulu, Sipho Mbuto e Michael Peter Reid) supportati da quattro ex studenti di Polimoda (Domenico Orefice, Ilaria Bellomo, Julian Cerro e Alessia Dovero) di creare ciascuno una capsule collection presentata a Milano, e poi durante la Johannesburg Fashion Week.
Oltre alla settimana della moda femminile, il capoluogo lombardo ospita, dal 23 al 26 settembre, anche la 6a edizione della Afro Fashion Week Milano, organizzata dall'Associazione Afro Fashion. L'evento è organizzato attorno a conferenze e presentazioni, in questa stagione incentrate sul riciclo e sul problema dei vestiti usati, che stanno inondando il continente africano. In programma anche presentazioni digitali e una dozzina di sfilate in presenza.
Sei designer con base tra Italia e Burkina Faso, Burundi, Kenya, Marocco, Costa d'Avorio e Vietnam sfileranno sabato 25 settembre, mentre altri cinque, provenienti dal Camerun, sfileranno il giorno successivo, domenica 26, nell’ambito del nuovo progetto “Fab Five Bridge Builders International”, che metterà in luce la creatività BIPOC (acronimo di Black and Indigenous People Of Color). Per supportare questa iniziativa, Virgil Abloh ha creato una t-shirt speciale con il suo brand Off-White. Il ricavato della vendita, che avverrà sulla piattaforma showroom.afrofashion.org, sarà devoluto all'Associazione Afro Fashion.
Prendendo il testimone da Milano, la Fashion Week di Parigi metterà in risalto lo stilista nigeriano Kenneth Ize, che inaugurerà la manifestazione con una sfilata in presenza lunedì 27 settembre alle 17:30.
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