29 nov 2013
Rifle si sottopone ad un piano di ristrutturazione
29 nov 2013
Come sta succedendo a numerose aziende in questo periodo, un altro marchio storico del Made in Italy è colpito dalla crisi. Rifle, che è prevalentemente distribuito in Italia, sarebbe stato messo in liquidazione, secondo quanto rivelato dai sindacati. Contattato, il brand dichiara essere "sottoposto ad un piano di ristrutturazione volto a rilanciare l’azienda nel 2014".
Creato nel 1958 dall’azienda toscana Confezioni Fratini, il noto marchio di jeanswear di Barberino del Mugello attraversa di fatto una grave crisi, nonostante l’ambizioso piano di rilancio avviato due anni fa. Secondo le informazioni divulgate dai sindacati presso la stampa locale, l’azienda dovrebbe chiudere il 2013 con ricavi pari a 32 milioni di euro e una perdita di 4 milioni dopo quella di 7 milioni registrata nel 2012, mentre il debito ammonterebbe a 15 milioni di euro.
La liquidazione sarebbe un passaggio obbligato, in vista di chiudere l’azienda per aprire una nuova società e dare il via ad un piano di ristrutturazione radicale che dovrebbe toccare una parte degli attuali circa 190 addetti. "Il piano prevede la costituzione di una new company che permetterà all’azienda di rivedere le proprie strategie, il sistema e l’organizzazione aziendale con l’inserimento di nuove figure nel management", precisa Rifle.
Il brand ha affidato questa missione ad Antonio Arcaro, manager specializzato in salvataggi nel settore del tessile-abbigliamento. Ex amministratore delegato di Ittierre, quest’ultimo è stato artefice dei piani di riorganizzazione di grandi aziende come Calvin Klein, Guess, Moncler e Henry Cotton’s.
Rifle aveva intrapreso due anni fa un importante piano di rilancio focalizzandosi sul prodotto, con l’ingresso di due nuovi stilisti per seguire l’Uomo e la Donna, e aprendo nel giro di un anno tre boutique, a Firenze, Roma e Milano. Oggi la società parla di "una situazione ‘work in progress’, che fa trasparire la volontà dell’azienda di rilanciare e riposizionare il brand sul mercato".
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.