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Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
24 ago 2022
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Richemont cede oltre il 50% di YNAP a Farfetch e Mohamed Alabbar

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
24 ago 2022

Si perfeziona un affare complesso e destinato a rappresentare una pietra miliare nella distribuzione online: il colosso svizzero Richemont ha comunicato mercoledì che la piattaforma britannica Farfetch e l’uomo d’affari emiratino Mohamed Alabbar acquisiranno rispettivamente il 47,5% e il 3,2% delle quote di Yoox Net-A-Porter, “rendendo YNAP una piattaforma neutrale senza azionista di controllo”.

Net-A-Porter


Lo status di neutralità potrebbe tuttavia non durare, poiché Farfetch avrà la possibilità di acquisire il resto di YNAP.

L'accordo viene perfezionato in un momento in cui il settore sta affrontando ingenti investimenti in digitalizzazione per raggiungere i clienti, spinti dalla pandemia a passare più rapidamente ai consumi online, e porta con sé implicazioni enormi, sia per YNAP che per le etichette di Richemont. In termini pratici significa che YNAP adotterà le soluzioni della piattaforma Farfetch “per portare avanti la crescita e passare a un modello di business ibrido [retail-marketplace]”. I marchi di proprietà di Richemont adotteranno anche la tecnologia Platform Solutions “per far progredire la realizzazione della loro visione Luxury New Retail (LNR)”.

Questi marchi, tra i quali figurano AZ Factory, Baume & Mercier, Cartier, Chloé, Dunhill, Jaeger-LeCoultre, Montblanc, Van Cleef & Arpels e molti altri, apriranno delle concessioni online sul marketplace di Farfetch.
 
Si tratta di uno sviluppo imponente, oggetto di negoziazioni da diverso tempo. Nell'annunciare l’operazione, Richemont, Farfetch e Mohamed Alabbar (che ha agito tramite Symphony Global, uno dei suoi veicoli di investimento) l'hanno infatti definita una “transazione storica verso la digitalizzazione dell’industria del lusso”.

Richemont ha affermato che “rappresenta un passo significativo nel raggiungimento della [nostra] visione di rendere YNAP una piattaforma neutrale a livello di settore e apre un percorso verso Farfetch, che potenzialmente acquisirà le azioni rimanenti di YNAP, riunendo queste attività altamente complementari. La partnership segna anche un cambio di passo nelle capacità di distribuzione omnicanale delle Maison di Richemont”.

Oltre al fatto che Richemont disporrà così di un punto vendita gigante per raggiungere i clienti con i suoi marchi, l'accordo aumenterà l'offerta di orologi e gioielli di Farfetch.

Farfetch ha indicato che questo annuncio evidenzia come la sua piattaforma sia “ben posizionata per fornire funzionalità end-to-end per l'industria del lusso e [prevede] un'ulteriore collaborazione su soluzioni tecnologiche innovative da mettere a disposizione di marchi e rivenditori di beni di lusso per soddisfare le crescenti richieste omnichannel dei clienti del lusso”.
 
È d’accordo anche l'analista di Vontobel Jean-Philippe Bertschy , secondo il quale “questa è finalmente un'ottima notizia per Richemont. L'accordo pone fine ad anni di sottoperformance e pesanti investimenti in YNAP”, raccomandando di “acquistarne” il titolo.
 
Richemont ha investito molto in YNAP, ma i suoi distributori online, che includono anche Watchfinder, hanno registrato una perdita operativa di 210 milioni di euro nell’esercizio fiscale terminato lo scorso marzo.
 
Nuovo business model

I partner hanno affermato che con l'adozione della tecnologia Farfetch da parte di YNAP (che include i siti Yoox, The Outnet, Net-A-Porter e Mr Porter), “farà progredire in modo significativo il dipanarsi dell'offerta del marketplace di YNAP, in quanto la piattaforma di Farfetch è già collegata all'inventario di molti dei brand di lusso partner di YNAP”.

YNAP ha dovuto superare diverse difficoltà ultimamente, ma adesso il suo passaggio verso un modello di business ibrido lo renderà più asset-light, ovvero flessibile e veloce, “complementando la [sua] proprietà dell'inventario curata da prima parte con un'offerta di e-concession/marketplace di terze parti”. Ciò dovrebbe “migliorare le prestazioni finanziarie di YNAP, mentre i clienti, a loro volta, godranno di un'esperienza di acquisto arricchita”.

È un’operazione complessa e, come accennato, YNAP inizialmente non avrà alcun azionista di controllo e in questa fase non sarà richiesto a Farfetch nessun consolidamento.

8 by Yoox, collezione Primavera-Estate 2022 - YNAP


Appare chiaro comunque che le due aziende stanno intrecciando in maniera molto stretta varie parti delle loro attività. Al completamento della vendita del 47,5% del capitale sociale di YNAP a Farfetch, Richemont riceverà azioni Farfetch che ammontano al 10%-11% del capitale azionario completamente diluito di questo business. Richemont riceverà anche 250 milioni di dollari, che dovrebbero essere liquidati in azioni.

YNAP verrà lasciato esente da debiti e disporrà di quasi 300 milioni di dollari in contanti nel proprio bilancio, mentre Richemont “metterà a disposizione, per un massimo di 10 anni, una linea di credito irrevocabile per 450 milioni di dollari a cui YNAP potrà attingere a sua discrezione, subordinatamente a determinate condizioni”.

E qual è il ruolo di Alabbar in tutto questo? È il partner di lunga data di Richemont e YNAP nei principali stati del Golfo Persico, e ora diventerà un azionista di minoranza di YNAP in cambio delle sue quote nella joint venture con Yoox Net-A-Porter nella regione del Gulf Cooperation Council (il Consiglio di Cooperazione degli stati del Golfo Persico). Il che significa che YNAP deterrà il 100% delle sue attività nella regione.
 
A seguito dell'annuncio, l'investimento di Richemont in YNAP sarà classificato come un asset “posseduto per la vendita” e i risultati di Yoox Net-A-Porter saranno presentati come attività cessate nel bilancio consolidato di metà esercizio di Richemont nel semestre che si chiuderà il 30 settembre.

YNAP sarà ora governato da un board composto da sette amministratori, con tre rappresentanti di Richemont e Farfetch e un rappresentante di Alabbar.

Johann Rupert, Presidente di Richemont, ha dichiarato: “L'annuncio di oggi costituisce un passo significativo verso la realizzazione del sogno che ho espresso per la prima volta nel 2015 di costruire una piattaforma online indipendente e neutrale per l'industria del lusso che risulti altamente attraente sia per i marchi di lusso che per i loro clientela esigente. Allora sapevamo che se avessimo voluto controllare il nostro destino e proteggere l'unicità dell'industria del lusso mentre veniva digitalizzata avremmo dovuto collaborare, perché il compito era troppo grande per assumercelo da soli.

“La sofisticata tecnologia di Farfetch consentirà alle Maison di Richemont di beneficiare della migliore apertura verso il mercato e di realizzare la loro visione per un Luxury New Retail, mentre l'implementazione di un modello ibrido in YNAP migliorerà notevolmente le sue prospettive”.

Con Reuters

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