Riapre la Reggia Venaria, nel segno del Made in Italy

Dai tessuti lucchesi a quelli veneziani e genovesi, dagli avori medievali degli Embriachi alle invenzioni dell'oreficeria milanese del Cinquecento. E ancora dalle armature lombarde ai bronzetti che diffusero il gusto per l'antico, fino alle maioliche di Faenza note in Francia come faences.

La Reggia di Venaria riapre all'insegna del Made in Italy. 'Fatto in Italia. Dal Medioevo al Made in Italy' si intitola infatti la grande rassegna con cui la residenza sabauda alle porte di Torino apre i battenti dopo la pausa estiva. Una vera e propria selezione del meglio della produzione italiana di qualità, dal Medioevo al Novecento inoltrato, nella Sala delle Arti della Versailles piemontese.

"Abbiamo concluso il 2015 con una grande mostra, quella su Raffaello e le Alpi, riapriamo il 2016 con una rassegna altrettanto importante", sottolinea il direttore del complesso barocco, oltre 6 milioni di visitatori a nove anni dalla riapertura. Curata da Alessandra Guerrini, la mostra è una carrellata di tessuti, avori, gioielli, ceramiche, coralli e molto altro ancora.

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Pezzi unici, provenienti dai più importanti musei di tutta Europa, come il Victoria and Albert Museum, il Louvre, il Museo dei Tessuti e delle Arti decorative di Lione, il Museo di Capodimonte, il Museo Nazionale del Bargello, il Castello Sforzesco.

Esposti fino al 10 luglio sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, le preziose opere sono il fil rouge che rintraccia nella storia della produzione artistica italiana quei momenti straordinari, nei quali la qualità artistica, la capacità di innovazione e l'eccellenza tecnica si sono uniti per produrre beni - riconoscibili per il loro stile e diventati di moda - che sono stati esportati nel resto d'Europa.

"L'anno scorso abbiamo aumentato il fatturato relativo alla vendita dei biglietti - osserva Turetta - siamo soddisfatti di quanto abbiamo fatto e ora, con uno slancio dovuto a questa bellissima mostra, speriamo in un buon viatico per il 2016". Che alla Reggia di Venaria, oltre alla mostra sul made in Italy, propone accanto alle sue grandi attrazioni altre due eccezionali esclusive. Una nuova installazione di Giuseppe Penone, sette opere nelle restaurate Grotte del muro castellamontiano del Parco basso dei Giardini che verranno inaugurate il 24 marzo. E, dal primo aprile al 25 settembre, l'esposizione di 250 foto scattate dal maestro americano Steve McCurry.