Reuters API
Gianluca Bolelli
10 mar 2020
Revlon taglierà 1.000 posti di lavoro e continua a cercare soluzioni
Reuters API
Gianluca Bolelli
10 mar 2020
Revlon Inc. ha dichiarato lunedì scorso di voler realizzare risparmi per 230 milioni di dollari (202,6 milioni di euro) all’anno fino al 2022, principalmente attraverso l’eliminazione di 1.000 posti di lavoro. Lo scopo è di migliorare la redditività e trovare delle alternative con Goldman Sachs.

L’azienda statunitense di cosmetici tenta da molto tempo di attirare i giovani in un mercato molto competitivo, dominato da una serie di marchi che vanno da Florence by Mills, la linea di prodotti di bellezza vegani dell'attrice Millie Bobby Brown, alle marche tradizionali rivolte al largo consumo come L’Oreal ed Estée Lauder.
Dopo cinque trimestri consecutivi di calo delle vendite, Revlon ha pubblicato previsioni di entrate pari a 699,4 milioni di dollari (616,09 milioni di euro) per il quarto trimestre, ben al di sotto delle stime degli specialisti, che avevano previsto 755,4 milioni di dollari (665,42 milioni di euro). Il motivo: il calo della domanda per i profumi e i prodotti lanciati con l’omonimo marchio.
Inoltre, l’azienda dovrà sborsare tra i 55 e i 65 milioni di dollari (48,45 e 57,26 milioni di euro) per spese varie nel 2020, principalmente a causa di costi per i licenziamenti e le risoluzioni dei contratti.
Lo scorso agosto, l’azionista di riferimento del marchio di prodotti di bellezza aveva rivelato di essere alla ricerca di soluzioni alternative per dare nuova spinta all’attività. Si tratta della holding MacAndrews & Forbes, attraverso la quale il miliardario Ronald Perelman possiede circa l’87% delle azioni di Revlon.
La multinazionale americana fondata nel 1932 a New York ha siglato un accordo con Jefferies Finance LLC per sbloccare 850 milioni di dollari (748,76 milioni di euro) di finanziamenti nell’intento di rimborsare i prestiti in scadenza nel febbraio 2021 e un prestito arrivato a scadenza nel 2019. Lo scorso 31 dicembre, l’azienda era indebitata per 2,91 miliardi di dollari (2,56 miliardi di euro).
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