Revlon Professional: il Vice Presidente EMEA lascia l’azienda

Di

Sarah Ahssen

Versione italiana di
Laura Galbiati

Pubblicato il
11 set 2020

Arrivato nel 2010 all’interno del gruppo cosmetico americano Revlon, dopo 18 anni da Procter & Gamble, Karl Joubrel lascia il suo ruolo di Vice Presidente Europa, Medio Oriente e Africa di Revlon Professional, il marchio di prodotti professionali per capelli della società, per “aprirsi a nuovi orizzonti”, ha dichiarato il gruppo.

Karl Joubrel, in questo ruolo da gennaio 2018, ha iniziato a lavorare in Revlon come Direttore Generale di Revlon Professional per la Francia, prima di assumere sette anni più tardi la carica di Direttore Generale Francia e Benelux per i marchi Revlon, Revlon Professional ed Elizabeth Arden.
 
Nel comunicato stampa diramato, il gruppo mette in evidenza il lavoro svolto da Karl Joubrel per Revlon Professional, soprattutto in Francia, dove il giro d’affari sarebbe raddoppiato negli ultimi due anni, rendendo la filiale francese della società americana il suo primo mercato professionale.

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Tuttavia, la situazione in Francia non riflette quella dell’azienda a livello mondiale, visto che lo scorso marzo Revlon Inc ha dichiarato di voler realizzare economie pari a 230 milioni di dollari (202,6 milioni di euro) entro la fine del 2022. Economie che dovrebbero causare la soppressione di un migliaio di posti di lavoro.
 
Il gruppo, che ha registrato sei trimestri consecutivi di calo nelle vendite, soffre soprattutto per il crollo delle vendite di profumi. Nel suo portfolio Revlon Inc conta in effetti numerosi marchi di fragranze legate a personaggi famosi (Britney Spears, Mariah Carey…), segmento che non ha più il vento in poppa.
 
Nel primo trimestre dell’esercizio 2020, Revlon Inc ha visto le vendite scendere del -18,1%, a 453 milioni di dollari. Una metà di tale flessione sarebbe imputabile alla crisi sanitaria del coronavirus. Il gruppo realizza circa il 50% del fatturato nel mercato domestico, che nel periodo ha registrato un calo del -16,2%, contro il -20% dei mercati internazionali.