Adnkronos
22 nov 2022
Retail moda in calo del 6,3% a ottobre
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22 nov 2022
L’Osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento-accessori e non food elaborato da Confimprese fotografa un mercato che non si è fermato nel mese di ottobre 2022, chiude con un leggero aumento di fatturato a +3,5% su ottobre 2021 e si stabilizza per il terzo mese consecutivo intorno ai livelli del pre pandemia (+0,8% ott22 vs ott19).
La ristorazione si attesta a +9,1% a parità di perimetro. Abbigliamento-accessori il settore in maggiore sofferenza a -6,3%, ma potrebbe recuperare con il Black Friday, in quanto il 68,2% delle famiglie si orienterà verso gli acquisti moda. Il retail non food cresce, chiude il mese a +8,1% e torna ai livelli pre pandemia.
Nei canali di vendita migliorano le high street a +9% che denotano l’interesse delle catene a rifocalizzarsi sulle vie dello shopping. Nelle aree geografiche il Centro performa meglio della media Paese con un trend pari a +5,9%. Nelle regioni Lazio migliore regione a +10,5%, Basilicata la peggiore a -4%. Nelle città di provincia si evidenziano i buoni risultati di Lecco +12,4%, Reggio Emilia +11,5% e Firenze +11%. Brescia la peggiore a -5,7%.
''Il mese di ottobre”, afferma Mario Maiocchi, direttore centro studi Confimprese, “chiude ancora in positivo ma rispetto a settembre rallenta di oltre 6 punti percentuali. Segno che l’instabilità internazionale e l’inflazione ai massimi storici dal 1983 influiscono sulla propensione all’acquisto degli italiani. Inoltre, un divario del 6,4% rispetto ai livelli pre pandemia, evidenzia come i mercati siano volatili e non permettano previsioni ottimistiche per i prossimi mesi. I retailer manifestano preoccupazione e l’ulteriore indebolimento del quadro congiunturale emerso dagli ultimi dati Istat non fa presagire un cambio di rotta nei prossimi trimestri''.
È piuttosto prevedibile che nei prossimi mesi gli effetti negativi dell’inflazione sul reddito disponibile e sulla ricchezza liquida spingeranno ad atteggiamenti più prudenti, che porteranno a un ridimensionamento della crescita. ''L’inflazione e l’incertezza sulla situazione internazionale”, dichiara Alessandro Olivari, senior partner Jakala, “stanno incidendo sulle scelte degli italiani e l’economia non ha ancora pienamente recuperato la situazione pre-pandemica. A livello regionale si segnala un rallentamento della Lombardia, il cui progressivo annuo passa dal + 32% al +28% rispetto al 2021''.
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