Re-Hash presenta a Pitti il total look e vuole superare i 40 mln di fatturato nel 2022

Di

Elena Passeri

Pubblicato il
11 gen 2022

In occasione dell’edizione 101 di Pitti Immagine Uomo, in corso a Firenze fino al 13 gennaio, Re-Hash annuncia l’ampliamento delle sue gamme e presenta per la prima volta un total look. Un traguardo che si inserisce nel percorso di evoluzione e crescita che nel 2022 vedrà anche l’apertura del primo flagship store a Milano.
 

Il marchio di jeans e pantaloni vira dunque verso una nuova direzione, con proposte di abbigliamento a 360° che coniugano costruzioni quasi sartoriali ad un’attitude più active. Camicie in felpa, maglie in cashmere riciclato, overshirt trapuntate e piumini si affiancano naturalmente a pantaloni, da sempre capo iconico del brand.
 
Questo progetto, che per ora parte con l’uomo, è il risultato dell’unione di savoir-faire, tradizione Made in Italy e sostenibilità, che da diverse stagioni occupa un posto di rilievo nello sviluppo del marchio. Nel gennaio 2020, infatti, è stata lanciata la collezione Re-Hash “Rethink - Recycle - Reduce”, completamente dedicata al tema dell’ecosostenibilità, utilizzando le migliori tele ecologiche certificate, il Tencel (considerata la fibra del futuro, 100% bio-degradabile e frutto della lavorazione della cellulosa estratta dalla polpa dell’albero di eucalipto) e minuterie prive di galvaniche.

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Re-Hash, che appartiene all’orbita del gruppo F.G. 1936 insieme ai brand C+Plus e Tela Genova, ha chiuso il 2021 con un +21% rispetto all’anno precedente. “L’obiettivo per il 2022”, ha spiegato a FashionNetwork.com Maurizio Caucci, CEO di F.G. 1936, “è quello di raggiungere un fatturato superiore ai 40 milioni di euro. Il Canada, la Francia e la Spagna si confermano i primi tre mercati per il brand e vogliamo sviluppare maggiormente quelli extra europei, come l’Asia, ed entrare in Medio Oriente e negli Stati Uniti".
 
Re-Hash dispone di un’ampia rete distributiva, con 600 multibrand worldwide e un monomarca eco-conscious, aperto nel dicembre 2020 a Torino a seguito del progetto Green Pea. Inoltre conta di inaugurare oltre 50 corner nei più importanti department store entro la fine di quest’anno.