Ratti mette il turbo ai progetti di sostenibilità

Di

Edoardo Meliado

Pubblicato il
20 apr 2021

Dopo il lancio della sinergia green con la tedesca Freudenberg, il gruppo tessile di Guanzate implementa il portafoglio di prodotti e servizi ecofriendly per ridurre l’impatto sull’ambiente, allineandosi ai nuovi standard di trasparenza del mercato del lusso.

Al via ‘2nd life print’, che “rappresenta un epicentro di energia e creatività dove idee e ispirazioni si accumulano, prendono forma e fanno esplodere una nuova estetica interpretata e riprodotta sul capo finito rimasto a stock”, si legge in una nota della società.
 
Oltre ad abbattere le emissioni rispetto a una produzione ex-novo, l’upcycling dei capi invenduti permette di evitare una perdita economica recuperando un capitale immobilizzato destinato alla svalutazione o, nei casi peggiori, allo smaltimento.

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Con ‘2nd Life Print’, inoltre, Ratti ha elaborato un processo industriale per ripristinare le performance e le funzionalità idrorepellenti che prolunga il ciclo vitale del capo, minimizzando l’impatto ambientale. Il progetto è frutto del know how tecnico della storica seteria comasca, unitamente alle ricerche alla base dei progetti di economia circolare e all’esperienza sul campo di due guide alpine.
 
Lo scorso anno Ratti ha lanciato con Freudenberg il processo innovativo ‘2nd life fibers’ che trasforma la seta riciclata in un’ovatta isolante, adatta anche per le giacche tecniche, che punta ad affermarsi come nuovo standard nel mondo dello sport e del casualwear.