2 giu 2019
Ratti dice no al fumo in azienda
2 giu 2019
Ratti dice no al fumo in azienda. Dal 31 maggio scorso, infatti, è vietato fumare all’interno del perimetro aziendale di Guanzate, storica sede del gruppo tessile comasco.

Si tratta solo dell’ultima misura tra le tante adottate negli ultimi anni da Ratti con l’intento di migliorare il welfare aziendale attraverso la promozione di una nuova cultura della salute.
Il player di tessuti alto di gamma, si legge nel comunicato, vuole promuovere uno stile di vita che possa contrastare, nel lungo periodo, l’insorgenza di malattie croniche ad alto impatto sociale.
Per i fumatori più incalliti, Ratti ha anche messo a disposizione un programma di incontri formativi organizzati dalla LILT (Lega Italiana Lotta contro i Tumori).
I dipendenti potranno quindi confrontarsi con un medico e uno psicologo, che avranno il compito di spiegare i danni provocati dal fumo e forniranno consigli su come reagire alla dipendenza tabagica.
Non solo innovazione prodotto e ricerca in casa Ratti che, con questa mossa, dimostra di voler investire anche e soprattutto nella tutela delle proprie maestranze, da cui dipendono, in ultima analisi, le sorti dell’azienda stessa.
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