7 nov 2019
Ratti chiude a +15,4% i primi 9 mesi dell'anno
7 nov 2019
Ratti, produttore comasco di tessuti d’alta gamma, continua a crescere a doppia cifra. Dopo aver archiviato il primo semestre con un aumento di fatturato del 20,9%, la società ha comunicato per i primi 9 mesi dell’anno un giro d’affari di 84,2 milioni di euro, in salita del 15,4%.

A crescere maggiormente sono la divisione Ratti Luxe (+27,9%), che con ricavi pari a 42,1 milioni rappresenta la metà del fatturato totale, e la divisione Ratti Studio, cresciuta del 33,1% a 7,4 milioni di euro, grazie all’incremento delle vendite di accessori per i marchi distribuiti in licenza.
Per quanto riguarda le performance su base geografica, l’Italia (44,8% del totale) mette a segno un ottimo +35,3% arrivando a quota 37,7 milioni di euro. Crescono, seppur a tassi più contenuti, anche i Paesi dell’Unione Europea (+11,1%) che con un giro d’affari di 27,2 milioni di euro rappresentano oggi il 32,3% del totale.
Fuori dall’Europa, boom del Giappone, che sale del 51,7% e supera i due milioni di euro, mentre gli USA scendono del -21,7%, principalmente a causa del calo registrato nel periodo dal segmento cravatteria.
Lo scorso luglio Ratti ha fatto il suo ingresso nel capitale del player toscano di maglieria Marielle S.r.l. con una quota del 30%, ampliando così la propria offerta grazie alla creazione di nuove sinergie produttive con una delle aziende leader nel segmento degli accessori in maglieria di altissima gamma.
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