Ralph Lauren s’impenna nel quarto trimestre 2018 trascinato dall’Asia
Ralph Lauren ha rivelato risultati finanziari superiori alle stime degli analisti. Cifre più soddisfacenti del previsto ottenute grazie alle buone performance all’estero. Per l’ultimo trimestre, chiuso a fine marzo, il gruppo statunitense annuncia un fatturato di 1,5 miliardi di dollari, in calo dell’1,5% a perimetro comparabile e in aumento dell’1,2% a cambi costanti. Durante questo periodo, le sue vendite a cambi costanti in Asia sono aumentate del 10%, a 273 milioni di dollari, e in Europa sono salite dell’11%, a 435 milioni di dollari.

Al contrario, negli Stati Uniti d’America, suo primo mercato, le vendite registrano una contrazione del 7%, a 708 milioni di dollari, nel corso del quarto trimestre. Sul mercato domestico, le vendite all’ingrosso hanno perso il 10%, mentre il fatturato ottenuto dalle vendite sul Web è salito del 6% rispetto all’ultimo trimestre dell’esercizio precedente. Inoltre, l’azienda ha aumentato del 10% il proprio dividendo trimestrale. L'utile operativo ha raggiunto i 28 milioni di dollari, contro i 25,4 milioni di un anno prima.
Per l’anno fiscale 2019, Ralph Lauren segnala un aumento del 3% a cambi valutari costanti rispetto all’esercizio 2018, a 6,3 miliardi di dollari. Anche in questo caso è l’Asia che si distingue, con un aumento del 13% delle vendite a valute costanti, che raggiungono 1 miliardo di dollari. Positiva anche la dinamica delle vendite in Europa, con un +6% a cambi costanti, a 1,7 miliardi di dollari. Invece, il mercato interno di Ralph Lauren subisce ancora un calo dell'1% del fatturato, a 3,2 miliardi di dollari. Il risultato operativo si colloca a quasi 562 milioni di dollari, contro i 498 milioni del 2017.
Patrice Louvet, il CEO del gruppo, si è rallegrato di queste prestazioni, ricordando che rientrano perfettamente nel suo piano strategico presentato lo scorso giugno: “Il nostro piano ha avuto un buon inizio. Abbiamo già superato le nostre previsioni sugli indicatori chiave, inclusi ricavi, qualità delle vendite, risultato di gestione e utili per azione. È stato un anno emozionante di progresso e apprendimento continuo. Abbiamo ritrovato la crescita dei ricavi un anno prima di quanto avevamo pianificato. Abbiamo raggiunto buoni risultati nelle esportazioni e nel cross-channel come risultato dei nostri investimenti nei prodotti, nel marketing e nella distribuzione. In futuro continueremo a mettere il consumatore al centro di tutto ciò che facciamo, a salire di gamma e a stimolare i nostri marchi, ma anche ad orientare la redditività operativa focalizzandoci su una crescita durevole ("sustainable") associata con un valore aggiunto creativo”.
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