Ralph Lauren registra una crescita del 10% in Europa nel terzo trimestre
Una fine d’anno positiva in Europa per Ralph Lauren. Nel terzo trimestre dell’esercizio fiscale, chiuso a fine dicembre, il gruppo americano ha visto il suo fatturato crescere del 10% a cambi correnti (+13% a cambi costanti), a 415 milioni di dollari. Nello stesso periodo dello scorso anno, il gruppo aveva invece subito una flessione dell’8% sul mercato europeo.
Nello scorso trimestre, le vendite retail, a perimetro comparabile, sono cresciute del 3% in Europa, mentre l’e-commerce ha messo a segno una progressione del 13%. Ma il punto di forza sono state le vendite wholesale, balzate del 20% a tassi di cambio costante, soprattutto grazie a uno slittamento favorevole delle consegne rispetto al calendario dell’anno scorso.
L’Europa entra quindi a far parte dei motori di crescita del gruppo, che ha registrato risultati più alti di quelli previsti dai mercati e dagli analisti finanziari.
“La precisa esecuzione delle nostre principali iniziative, in particolare durante il periodo delle feste, ha generato risultati migliori del previsto nel terzo trimestre. Abbiamo aumentato la media delle vendite al dettaglio e continuato a migliorare la qualità delle vendite nel loro insieme”, ha dichiarato Patrice Louvet, Direttore Generale del gruppo. “Questi risultati ci rendono fiduciosi rispetto al fatto che i nostri investimenti strategici nella costruzione del marchio, nello sviluppo dei prodotti, nel digitale e nell’espansione mondiale stanno andando nella giusta direzione”.
Tra le maggiori iniziative, da citare la collaborazione con il brand inglese di streetwear Palace, le edizioni limitate Polo, ma anche un aumento del 18% degli investimenti in marketing rispetto all’anno precedente.
A livello globale, Ralph Lauren ha visto il fatturato progredire del 5,1% (+6,3% a tassi di cambio costanti), raggiungendo 1,762 miliardi di dollari nel trimestre. Il digitale è cresciuto del 20%. I siti del gruppo hanno realizzato una progressione del 21% in America del Nord e del 13% in Europa, mentre a settembre è stata lanciata la piattaforma per la Cina.
Dopo l’Europa, il secondo mercato più dinamico è stata l’Asia, cresciuta del 10% (+11% a cambi costanti), trainata dalla Greater China, che ha registrato un aumento del 19% a cambi costanti. L’America del Nord ha realizzato una progressione del 3%, grazie soprattutto, come precisa il gruppo, a un aumento del 4% delle vendite nei negozi monomarca a perimetro comparabile, mentre la rete di outlet è in una fase di razionalizzazione.
Sull’intero trimestre, però, l’utile operativo è cresciuto solo leggermente, passando da 189 a quasi 194 milioni di dollari. L’utile netto è tornato in positivo, attestandosi a 120 milioni di dollari contro una perdita di 82 milioni di dollari l’anno scorso.
Per l’intero esercizio fiscale, il gruppo prevede una leggera crescita. Nell’esercizio 2017-2018, aveva realizzato un giro d’affari di 6,182 miliardi di dollari.
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