Reuters
Gianluca Bolelli
3 nov 2021
Ralph Lauren costretto a confrontarsi con l'aumento dei costi di approvvigionamento
Reuters
Gianluca Bolelli
3 nov 2021
Il gruppo statunitense Ralph Lauren prevede di dover affrontare costi per spedizioni e materie prime più elevati nei prossimi mesi per garantire che i negozi vengano riforniti durante le festività natalizie, in particolare delle sue famose polo in cotone.
Le azioni della società con sede a New York sono scese del 4% dopo che questo annuncio è stato dato martedì mattina, anche se Ralph Lauren ha rivisto al rialzo le proprie previsioni di ricavi annuali.
Contrariamente ai suoi omologhi europei del lusso, che producono la maggior parte dei loro prodotti nei propri mercati interni, Ralph Lauren acquista la stragrande maggioranza dei suoi prodotti al di fuori degli Stati Uniti: il 40% è realizzato in Cina e in Vietnam, rendendo l'azienda più vulnerabile ai ritardi nelle spedizioni e alle chiusure di stabilimenti.
Queste problematiche nella catena di approvvigionamento stanno paralizzando particolarmente il settore dell'abbigliamento, che ha registrato i livelli più alti di esaurimento delle scorte online tra tutti i settori della vendita al dettaglio negli Stati Uniti nel periodo che ci avvicina alle festività natalizie, secondo Adobe Analytics.
Ralph Lauren si dice fiducioso che l'azienda possieda scorte sufficienti per soddisfare la domanda delle festività e sta spendendo molti soldi per spedire i suoi prodotti per via aerea.
“Ci aspettavamo una grande variabilità nei flussi di inventario da un trimestre all'altro, ma riteniamo che le nostre scorte siano ben posizionate per soddisfare la domanda durante le imminenti festività natalizie e la primavera del 2022”, afferma Jane Nielsen, direttore finanziario della società.
Il dettagliante si aspetta che il suo fatturato dell’esercizio 2022 a tassi di cambio costanti cresca dal 34% al 36%, rispetto a una previsione precedente dal 25% al 30%.
Tuttavia, Ralph Lauren mantiene la sua previsione di margine operativo per l'intero anno tra il 12% e il 12,5%, a causa dei maggiori costi di trasporto e dell’aumento dei prezzi di materie prime come il cotone.
Le entrate di Ralph Lauren sono aumentate del 26%, a 1,5 miliardi di dollari (1,29 miliardi di euro) nel secondo trimestre conclusosi il 25 settembre. La ripresa della domanda di beni di lusso in Nord America ed Europa ha contribuito a compensare le deludenti performance in Giappone e Cina, dove il ripristino delle restrizioni sanitarie ha fatto calare le vendite al dettaglio. L'ultimo esercizio complessivo, quello chiusosi lo scorso marzo per l'annata 2020/21, il gruppo Ralph Lauren Corporation lo aveva terminato a 4,4 miliardi di dollari complessivi (3,6 miliardi di euro) di giro d’affari, -29% sull'esercizio precedente, diminuzione dovuta quasi esclusivamente all'impatto della crisi pandemica.
In questo 2021, Ralph Lauren si è impegnato in un piano di taglio costi che dovrebbe fargli risparmiare oltre 200 milioni di dollari, da ottenere anche attraverso il taglio del 15% della sua forza lavoro, per un totale di 3.600 posizioni, mentre lo scorso aprile ha nominato Jack Becht, ex direttore Digital Fashion di Selfridges, direttore creativo delle divisioni Polo, Luxury, Lauren Home e RL. Gli altri marchi del gruppo sono Ralph Lauren, Ralph Lauren Collection, Ralph Lauren Purple Label, Polo Ralph Lauren, Double RL, Lauren Ralph Lauren, Polo Ralph Lauren Children e Chaps.
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