18 mar 2015
Quiksilver in flessione nel primo trimestre
18 mar 2015
Nel primo trimestre d'esercizio, chiuso il 31 gennaio, Quiksilver ha visto le sue perdite operative ridursi rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Esse passano da 4 a 1,3 milioni di dollari USA (da 3,5 a 1,1 milioni di euro). Il gruppo ha visto diminuire il fatturato di quasi il 14% nel periodo (del 4% prima dei tassi di cambio), a 340,8 milioni di dollari (300,6 milioni di euro).
Ma riducendo i costi, soprattutto nelle componenti delle retribuzioni, degli affitti dei propri locali o delle spese di distribuzione, il gruppo di brand dedicati ai materiali per gli sport di scivolamento si è garantito un margine operativo migliore.
Il gruppo mostra ancora una perdita netta di quasi 10,8 milioni di dollari (9,5 milioni di euro), ma può comunque esibire un Ebitda positivo di 10,1 milioni di dollari (8,9 milioni di euro).
In termini di vendite, suddivise per regioni, le Americhe calano dell'8% prima dei cambi e del 16% alla fine, a 147,8 milioni di dollari (130 milioni di euro).
La zona Europa/Medio Oriente/Africa mostra un -3% prima dei cambi e un -16% al termine, a 125,8 milioni di dollari (111 milioni di euro), mentre l’Asia-Pacifico cresce del 4%, disturbata però (-5%) dal cambio, a 66,6 milioni di dollari (58,8 milioni di euro).
Nel trimestre, i tre marchi principali del gruppo sono stati in ribasso. Quiksilver ha realizzato 140,8 milioni di dollari (124,2 milioni di euro), contraendosi del 14% (-3% prima dei cambi), Roxy evidenzia 100,3 milioni di dollari (88,5 milioni di euro), a -15% (-6%) e DC scivola del 13% (-4%), a 89,1 milioni (78,6 milioni di euro). Le altre attività apportano al gruppo 10,6 milioni di dollari (9,4 milioni di euro).
A livello globale, l'attività wholesale di Quiksilver è quella che ha sofferto di più, calando del 19% (-9% prima dei cambi), a 140,8 milioni di dollari (124,2 milioni di euro). La vendita al dettaglio accusa una contrazione del 9% (stabile prima dei cambi), a 119,1 milioni (105 milioni di euro), mentre l’e-commerce aumenta del 14% (+20%), a 26,7 milioni di dollari (23,6 milioni di euro). Le licenze contribuiscono per 2,7 milioni (2,4 milioni di euro), crescendo del 24% (+3%).
Da notare che mentre il segmento abbigliamento e accessori, con 251,5 milioni di dollari (221,9 milioni di euro) accusa un calo del 18% (-7%), il settore delle calzature registra una progressione dell'1% (+8%), a 89,4 milioni di dollari (78,9 milioni di euro).
Sulla totalità dell'esercizio 2015, il gruppo punta su una crescita dall'1% al 6% del fatturato, che si collocherebbe fra gli 1,38 e gli 1,45 miliardi di dollari (1,22 e 1,28 miliardi di euro). L’Ebitda annuo sarebbe allora compreso fra i 70 e gli 80 milioni di dollari (62 e 70 milioni di euro).
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.