Quiksilver chiarisce i suoi obiettivi

Arrivato lo scorso gennaio alla testa del gruppo Quiksilver, Andy Mooney, diventato Presidente e CEO della società, rivelò nel marzo scorso il nuovo roadbook del gruppo Quiksilver, basato su un leitmotiv: ricentrarsi attorno ai suoi tre marchi core Quiksilver, Roxy e DC.

Obiettivi oggi precisati e arricchiti da cifre, con il gruppo che indica di puntare entro il 2016 su un aumento dell'Ebitda (margine operativo lordo) di 150 milioni di dollari, vale a dire il doppio del suo esercizio precedente.

Per ottenerlo, oltre a rifocalizzarsi attorno ai suoi tre brand, il gruppo intende aumentare le vendite e migliorare la sua efficacia operativa, soprattutto riducendo i costi e accentrando le funzioni-chiave (il design prodotto, il marketing, il retail…), ma anche riducendo del 30% il numero degli articoli proposti. Il gruppo di materiali per gli sport di scivolamento potrebbe anche cedere altri marchi “periferici” rispetto al fulcro della sua attività e produrre su licenza prodotti correlati.

«Abbiamo già dato inizio al nostro piano d'azione, cominciando col mettere a punto una struttura organizzativa più globale. Abbiamo anche ceduto i marchi che non sono da considerare come core VSTR e Summer Teeth e abbiamo chiuso Quiksilver Woman per rendere più chiaro il nostro posizionamento. La lista degli atleti che sponsorizziamo è stata ridotta (…)», puntualizza Andy Mooney, con il gruppo che nell'esercizio 2012, chiuso il 31 ottobre, ha realizzato un fatturato di 1,5 miliardi di euro (2,01 miliardi di dollari).

Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)