Quasi un terzo delle generazioni Y e Z acquista moda su siti transfrontalieri
Gli acquirenti online hanno ormai ben integrato il commercio elettronico transfrontaliero, o "cross-border", nelle loro pratiche di consumo. Soprattutto nei campi della moda e della bellezza, dove i Millennials sembrano trascinare le generazioni Boomers, X e Z sulla loro scia, secondo uno studio.

Lo studio in questione è stato condotto dallo specialista dell'e-commerce EWS presso 14.000 consumatori di 14 Paesi*. Le risposte ottenute mostrano che oggi il 31% dei Millennials (1981-1996) e il 32% della Gen Z (1997-2012) ordina prodotti di moda online al di fuori del proprio Paese. Questa quota è del 23% tra la Gen X (1965-1980) e del 16% tra i Boomers (1946-1964).
Nel lusso, l’indagine mostra che il 70% dei Boomers si rifiuta di fare acquisti online, rispetto al 32% della Gen Z e dei Millennials. Due generazioni che invece nel 21% e nel 24% dei casi si sono dedicate ad acquisti transnazionali di beni di lusso, contro il 13% della Gen X.
Nell’universo della cosmesi, il sondaggio mostra che la percentuale di adozione dell'e-commerce "cross-border" raggiunge ormai il 18% nella Gen Z, il 23% tra i Millennials, il 12% per la Gen X e il 7% fra i Boomers. Proporzioni che si ritrovano, con lievi variazioni, nei mercati specifici delle fragranze, dei prodotti per la cura della pelle e dei prodotti di bellezza. Per inciso, emerge che metà dei Boomers continua ancora a rifiutarsi di ordinare profumi e cosmetici online.
Alla ricerca prima di tutto del prezzo
“Da febbraio, i Millennials hanno aumentato di oltre il 5% i loro acquisti transnazionali di cosmetici, profumi e beni di lusso”, osserva EWS. “In generale, tali categorie hanno visto i maggiori incrementi negli acquisti online grazie a dei nuovi clienti che non avevano mai comprato questi articoli online. Categorie come abbigliamento, salute e bellezza e prodotti di skincare hanno registrato aumenti più modesti degli acquisti online e transfrontalieri negli ultimi nove mesi”.

Nel dettaglio, appare che la pratica del commercio di moda transfrontaliero si sia evoluta solo dell'1-2%, a seconda delle generazioni, nel 2021. Mentre nel campo del lusso è stato contato un 8% di ‘convertiti’ aggiuntivi tra i Millennials, seguiti da Gen X (+4%), Gen Z (+3%) e Boomers (+3%). Per quanto riguarda gli acquisti di cosmetici transfrontalieri, il numero dei Millennials è aumentato del 6%, rispetto all'1-2% delle altre generazioni. Con tuttavia un aumento più marcato nei profumi, dal +3% al +8% a seconda delle generazioni.
Sorge naturalmente la questione delle ragioni che spingono i consumatori verso l’e-commerce transfrontaliero. Il prezzo si posiziona al primo posto (26% degli intervistati), a pari merito con la soddisfazione per la qualità di un precedente acquisto transnazionale. Il 25% indica l'accesso a prodotti che non riescono a trovare nel proprio Paese, mentre sono ben accette la varietà dell'offerta (23%) e una migliore disponibilità degli articoli (23%). Tra le altre risposte, il 15% degli intervistati afferma di essere disposto a provare siti stranieri sconosciuti e il 14% menziona tempi di consegna simili a quelli nazionali.
“Mentre due terzi dei clienti hanno acquistato da siti come Amazon, eBay e Alibaba, solo il 20-25% dei clienti ha acquistato direttamente da altri canali, inclusi rivenditori multimarca, dettaglianti monomarca, rivenditori di lusso e negozi specializzati”, nota lo studio.
* Regno Unito, Francia, Germania, Stati Uniti, Canada, Messico, Cina, Giappone, Corea del Sud, Russia, Australia, Sud Africa, India ed Emirati Arabi Uniti.
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