7 mar 2018
QVC presenta la seconda edizione di “Qvc Next Lab” e punta sulla multicanalità
7 mar 2018
La piattaforma multimediale attiva nello shopping televisivo QVC Italia ha presentato il 7 marzo a Milano, alla vigilia della festa dedicata alle donne, la seconda edizione di “QVC Next Lab”, il programma di formazione per le start up al femminile realizzato in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
“QVC Next Lab, lanciato in Italia lo scorso anno, è uno spin off del progetto QVC Next, lanciato sempre nel nostro Paese nell’aprile 2016, e poi esportato in Francia e Germania, che ha l’obiettivo di scoprire e supportare aziende di produzione nei vari settori gestiti dalla nostra piattaforma”, ha spiegato a FashionNetwork.com Paolo Penati, AD di QVC Italia. “Con Lab ampliamo il nostro raggio di azione, andando a supportare start up avviate da donne anche in altri settori; quest’anno, ad esempio, c’è una forte presenza di aziende attive in ambito digital, attraverso piattaforme online o app. Raccontando la loro esperienza, le start up coinvolte lo scorso anno nel progetto hanno parlato in particolare di un cambio di mentalità, che le ha portate a ‘pensare in grande’, proponendosi anche ai big dei loro rispettivi settori. Altro aspetto molto importante di QVC Next Lab è la possibilità di creare networking tra aziende che, pur operando in ambiti diversi, sono nella stessa situazione in termini di sviluppo e crescita”.
Le start up coinvolte nella seconda edizione del progetto sono 14 (erano 12 lo scorso anno): DueDiLatte, brand di abbigliamento che crea tessuti in fibra di latte; E24Woman, un braccialetto che garantisce alle donne un servizio di soccorso immediato in ogni situazione di emergenza; YogaStyle, una piattaforma dedicata allo yoga che unisce e-commerce e storytelling; Madame Miranda, una piattaforma di servizi hair e beauty on demand; Malìa Lab, start up nata nel 2016 in Calabria dall’idea di Flavia Amato, giovane stilista e modellista che lavora con tessuti come canapa, seta, bambù, Alpaca, cotone, mais e lana; Marshmallow Games, piattaforma di app educative per bambini; My Liane, applicazione mobile che consente di prenotare servizi di accompagnamento assistito per bambini e anziani; Nanomnia, che opera nell’ambito della progettazione, sviluppo e applicazione di nanoparticelle organiche; Nasiertech, che realizza prodotti per rimuovere patine biologiche e organiche da manufatti lapidei, pittorici, tessili, lignei e cartacei; Pigmento, che produce coloranti 100% naturali da scarti agricoli e scarti alimentari; Rinchiudetely, servizio di personal organizer; SoLunch, piattaforma digitale che consente a chi è a casa all’ora di pranzo di ospitare, dietro rimborso spesa, chi lavora o studia nelle vicinanze, permettendo così di pranzare in un ambiente famigliare e risparmiare; Way-to-go, la prima piattaforma che trasforma la routine delle persone in esperienze di viaggio; Wher, l’app che consente alle donne di sentirsi più sicure, soprattutto quando sono in viaggio.
A queste aziende QVC offre tramite il programma Lab delle giornate di formazione su temi fondamentali per la crescita di un’azienda, come la capacità di sviluppare e gestire un team, preparare un business plan o una presentazione a dei potenziali investitori, o ancora le opportunità offerte dall’internazionalizzazione e dalla comunicazione, sia tradizionale che online. Le start up saranno affiancate da alcune “mentor”, imprenditrici di successo che apporteranno gratuitamente la loro esperienza.
“Al termine del percorso formativo, a luglio, il progetto si concluderà con un viaggio in Israele, definita start up Nation: il 14% delle aziende quotate al Nasdaq sono di origine israeliana o legate a Israele, un numero impressionante per un Paese con un mercato interno piccolo e poche risorse interne”, ha aggiunto Penati.
QVC, che a livello globale vanta uno staff di oltre 17.000 dipendenti e 13 milioni di clienti, per un fatturato 2016 di 8,7 miliardi di dollari, e raggiunge 362 milioni di case, è presente in Italia dal 1° ottobre 2010. Lanciata con un investimento complessivo di 65 milioni di euro, QVC Italia ha una sede di 15.000 metri quadrati a Brugherio (MB) e un centro logistico e di distribuzione di 20.000 metri quadrati a Castel San Giovanni, vicino a Piacenza.
“Il 2017 si è chiuso positivamente, con una crescita a una cifra che contiamo di mantenere anche per il 2018. L’e-commerce pesa oggi per il 30% sul fatturato, ma c’è molta integrazione tra l’online e il canale televisivo”, ha concluso Penati. “Quest’anno punteremo proprio sullo sviluppo della multicanalità e di modalità di vendita integrate, con l’obiettivo di creare una vera e propria esperienza d’acquisto per i nostri clienti. Recentemente abbiamo lanciato in quest’ottica una collezione jewelry con Alena Seredova: abbiamo sfruttato i social come teaser, vendendo prima la collezione solo online e dopo qualche giorno in diretta TV con Alena. È stato un successo e contiamo di ripetere l’esperienza. Non pensiamo invece ai negozi fisici, che per quanto ci riguarda limitano troppo il nostro raggio d’azione; in passato abbiamo realizzato dei pop up store in occasione di eventi come il Cosmoprof o la Vogue Fashion Night Out, ma più per farci conoscere al grande pubblico”.
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