PVH salva l’esercizio 2022 grazie all’ultimo trimestre
Nell’esercizio fiscale 2022 PVH Corp. ha registrato vendite in calo solo dell'1%, a 9,024 miliardi di dollari (8,32 miliardi di euro), grazie a un quarto trimestre migliore del previsto.

Negli ultimi tre mesi dell’anno, infatti, le vendite del gruppo newyorkese sono cresciute del 2% a 2,489 miliardi di dollari (2,30 miliardi di euro), mentre gli analisti prevedevano un calo del 4%.
Sia Tommy Hilfiger che Calvin Klein hanno registrato buone performance, con una forte crescita dei ricavi in Europa e un aumento delle vendite in Nord America, in particolare nel canale di vendita diretta e “nonostante le difficoltà del contesto macroeconomico. La società, tuttavia, ha continuato a subire "gli effetti negativi" dalla pandemia di Covid-19 in Cina durante il trimestre.
Sull'intero anno, i ricavi di Tommy Hilfiger sono diminuiti dell'1%, parzialmente compensati dalle vendite di Calvin Klein in aumento del 3% nello stesso periodo. La divisione Heritage Brands, da parte sua, ha registrato un calo dei ricavi del 26%, con una flessione del 25% determinata dalla chiusura dell’attività retail.
L'utile netto annuale è sceso a 200,4 milioni di dollari (184,85 milioni di euro), rispetto ai 952 milioni di dollari (878,12 milioni di euro) del 2021.
Nel 2023 i ricavi dovrebbero crescere dal 3% al 4% rispetto al 2022, con un utile per azione stimato intorno ai 10,00 dollari (9,22 euro), contro i 3,03 dollari (2,79 euro) del 2022.
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