PVH: risultati trimestrali superiori alle aspettative grazie all’abbigliamento casual

PVH Corp ha sorpreso gli analisti annunciando risultati migliori del previsto grazie alla forte domanda di vestiti casual e confortevoli durante la crisi sanitaria. La risposta del mercato non si è fatta attendere e le azioni della società sono cresciute del 4%.

Il gruppo americano, che controlla i brand Calvin Klein e Tommy Hilfiger, prevede inoltre trend incoraggianti in Cina ed Europa per i mesi a venire e stima oggi un calo del -25% nel fatturato del secondo semestre, contro una flessione del -33% registrata nel secondo trimestre.
 
Il business della società in Nord America resta però sotto pressione, a causa dell’aumento dei casi di infezione da coronavirus, all’assenza di turisti e ai problemi nelle spedizioni ai department store.

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PVH, che possiede anche il marchio Van Heusen, ha dichiarato un giro d’affari di 1,58 miliardi di dollari (1,34 miliardi di euro) nel corso del secondo trimestre, chiuso il 2 agosto, al di sopra delle stime degli analisti, che prevedevano 1,25 miliardi di dollari. Le vendite sui propri canali e-commerce sono balzate del +87%.
 
La società ha dichiarato una perdita netta di 51,4 milioni di dollari (43,5 milioni di euro), vale a dire 72 centesimi per azione, contro un utile di 193,5 milioni di dollari (163,8 milioni di euro), o 2,58 dollari per azione, nel corso dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
 
Ma escludendo alcuni elementi, PVH ha guadagnato 13 centesimi per azione, mentre gli analisti prevedevano una perdita di 2,43 dollari, secondo i dati IBES di Refinitiv.