Puma: vendite +13% nel 3° trimestre, ma causa nuove restrizioni si astiene da previsioni per il 2020

Puma ha comunicato mercoledì che il sentimento dei consumatori sta tornando negativo con l'aumento dei casi di contagio da coronavirus e ha fatto sapere di non essere in grado di fornire una stima affidabile per l'intero anno nonostante il suo ottimismo sulle prospettive di medio e lungo termine.

Alla Borsa di Francoforte il titolo del marchio tedesco scendeva di oltre il 3,5% in mattinata, mentre le Borse europee venivano fortemente penalizzate dai timori per la salute dei cittadini, dopo che diversi Paesi, come Francia e Germania, hanno inasprito le restrizioni per combattere la diffusione del Covid-19.
 
Nel terzo trimestre, Puma ha registrato un forte rimbalzo delle vendite in America e in Europa, supportato dalla riapertura dei negozi e dal boom delle vendite online, in quanto la gente ha fatto molto più esercizio fisico durante la pandemia.

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Le vendite del produttore tedesco di attrezzature sportive, dopo la correzione degli effetti valutari, sono aumentate del 13%, a 1,58 miliardi di euro, e l'utile operativo è progredito del 17%, a 190 milioni di euro, battendo la previsione media degli analisti, che era rispettivamente di 1,56 miliardi di euro e 174 milioni di euro.

Nelle Americhe, le vendite sono aumentate del 20,7%, e del 17,7% nella regione Europa, Medio Oriente e Africa. Le categorie dei prodotti per basket, sport automobilistici, golf e sport di squadra hanno registrato i tassi di crescita più elevati.
 
Nike Inc., il più grande produttore di scarpe da ginnastica al mondo, ha riportato il mese scorso utili e ricavi trimestrali superiori alle stime di Wall Street.