Reuters API
Edoardo Meliado
12 feb 2018
Puma prevede di crescere del 10% nel 2018
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Edoardo Meliado
12 feb 2018
Il marchio tedesco di abbigliamento sportivo Puma prevede un aumento dell'utile operativo di un altro terzo nel 2018 e un incremento dei ricavi del 10% sulla base di una ripresa delle vendite nel calcio.
Puma, che è ancora in ritardo rispetto alla rivale tedesca Adidas e al leader di mercato Nike, negli ultimi anni ha fatto rivivere i suoi fasti investendo molto nella sponsorizzazione delle migliori squadre di calcio e collaborando con celebrità come la cantante Rihanna. Al al momento sponsorizza squadre del calibro di Arsenal e Borussia Dortmund ed ha da poco annunciato un nuovo accordo con l'AC Milan.
Puma ha riportato utili trimestrali prima degli oneri finanziari e delle imposte (EBIT) più che raddoppiati a 30 milioni di euro, con vendite che aumentate di un 14,5% a 1,04 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con le previsioni medie degli analisti.
La crescita delle vendite è stata particolarmente forte nel core business delle calzature, con un rialzo del 19%. Le vendite sono aumentate più velocemente in Europa, Medio Oriente e Africa, in crescita del 18,5%, seguite dalle Americhe, con un incremento del 14%.
Le azioni sono calate nel mese scorso, dopo che la casa madre francese Kering ha dichiarato che avrebbe ceduto il marchio. Tuttavia, l'amministratore delegato Bjorn Gulden si aspetta che Kering e la famiglia Pinault, che controlla il colosso francese del lusso, rimangano azionisti a lungo termine di Puma.
Puma ha dichiarato di aspettarsi un aumento del 10% delle vendite a cambi costanti e un EBIT nel 2018 compreso tra i 305 milioni e 325 milioni di euro, rispetto ai 245 milioni del 2017.
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