14 apr 2017
Puma perde il primo round della battaglia legale contro Forever 21
14 apr 2017
Dopo aver citato in tribunale l'insegna di fast fashion Forever 21 accusandola di aver copiato alcuni modelli della collezione Fenty firmata da Rihanna, Puma ha perso il primo round della battaglia legale che la oppone al marchio statunitense.
Le richieste avanzate inizialmente dalla casa tedesca erano in relazione al riconoscimento del brevetto di tre modelli di calzature (la "Fur Slide", la "Bow Slide" e la popolarissima "Creeper"), e alla violazione dei diritti di copyright e trademark effettuata dal marchio di abbigliamento e accessori per donne, uomini e adolescenti fondato nel 1984 a Los Angeles da Do Won Chang e sua moglie Jin Sook Chang.
Mentre le calzature "incriminate" firmate Puma sono vendute al pubblico ad un prezzo che oscilla tra gli 80 e i 100 dollari, quelle prodotte da Forever 21 costano meno di 25 dollari. L’azienda di activewear tedesca ha richiesto di ricevere parte dei profitti delle scarpe vendute, oltre all'applicazione di un ordine restrittivo e al conseguente ritiro delle scarpe dai negozi Forever 21.
La richiesta, però, non è stata accolta dal giudice Philip S. Gutierrez, della corte americana del Central District della California, perché “Puma non ha presentato prove sufficienti per giustificare il provvedimento richiesto”.
Forever 21 potrà quindi (per il momento) continuare a vendere le scarpe incriminate. Comunque, si tratta solo di un primo grado di giudizio: il processo che dovrà stabilire se Forever 21 dovrà o meno pagare i danni a Puma deve ancora essere celebrato.
Versione italiana di Patrizia Franzese
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