Puma: Artemis ridurrà la propria partecipazione
Nel 2018 Kering iniziava il suo disimpegno da Puma. Il gigante francese si rifocalizzava definitivamente sui propri marchi di lusso conservando solo una quota del 15,8% del produttore tedesco di articoli sportivi. La famiglia Pinault rimaneva tuttavia fondamentale nel gruppo fondato da Rudolf Dassler nel 1948. Artemis, la società di investimento familiare controllata dalla Financière Pinault, possiede da due anni il 29% del capitale.
Ma gradualmente il disimpegno sta diventando più importante. Lo scorso settembre, Kering ha emesso obbligazioni convertibili in azioni Puma nel 2022 per oltre 550 milioni di euro. Con questa operazione Kering possedeva il 10% di Puma.
Giovedì Artemis ha annunciato a sua volta che emetterà obbligazioni, che possono essere convertite in azioni Puma entro il 2025. La società annuncia un premio di conversione dal 35% al 40% rispetto al prezzo delle azioni Puma, ovvero lo stesso ordine di grandezza di Kering nel 2019.
Al termine dell’operazione, Artemis conserverà circa il 25% di Puma e la famiglia Pinault rimarrà quindi un azionista chiave del gruppo tedesco, che l’anno scorso ha registrato un fatturato di 5,5 miliardi di euro (+18,4%) per un utile netto in crescita del 40%, a 262 milioni di euro.
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