9 mag 2019
Puig: fatturato in ribasso, ma utile netto a +5%
9 mag 2019
Puig, il colosso spagnolo la cui scuderia comprende numerosi brand di profumi e di moda come Jean Paul Gaultier, Nina Ricci e Dries Van Noten, ha registrato nell’esercizio 2018 una buona progressione del 5% del suo utile netto ante imposte, nonostante il giro d’affari totale abbia subito una leggera flessione di due milioni di euro.

“L’obiettivo della società è di raggiungere un fatturato di 3 miliardi di euro entro il 2025”, ha dichiarato il gruppo in un comunicato.
Il 9 maggio, l’azienda basata a Barcellona ha annunciato che l’utile netto ante imposte ha raggiunto quota 326 milioni di euro, una cifra record per l’azienda, che rappresenta il 17% del giro d’affari totale del 2018, attestatosi a 1,933 miliardi di euro. Il gruppo ha precisato che anche il fatturato è aumentato del 5% a cambi costanti.
Fondato nel 1914, Puig è un’azienda familiare che si tramanda da tre generazioni e controlla cinque prestigiose maison: Carolina Herrera, Nina Ricci, Paco Rabanne, Jean Paul Gaultier e Dries Van Noten, acquisito lo scorso anno. I suoi due pricipali decision maker, il CEO Marc Puig Guasch e il Vice Presidente Manuel Puig Rocha, sono i nipoti del fondatore, Antoni Puig i Castello.
“Puig ha rafforzato il suo portfolio di brand e la sua posizione nel mondo della moda grazie all’acquisizione di Dries Van Noten”, ha sottolineato il gruppo nel comunicato. Ma la relazione finanziaria non rivela quanto Puig abbia pagato lo scorso giugno per acquisire la sua partecipazione maggioritaria nel capitale della società belga basata ad Anversa. Il gruppo prevede di sviluppare il marchio nella “categoria dei profumi, con una distribuzione molto selettiva, come facciamo per la moda”.
Puig ha anche l’intenzione di focalizzarsi sui marchi che controlla direttamente, più che sulle licenze (come quelle dei profumi di Comme des Garçons e Prada). La recente decisione di Valentino di porre fine alla sua partnership con il gruppo spagnolo ha chiaramente mostrato la fragilità nel lungo termine di questi accordi con marchi di lusso non di proprietà.
“Ciò ci ha portato a cambiare le nostre strategie e a spingere maggiormente i nostri brand, per i quali ci siamo dati degli obiettivi molto ambiziosi. Vogliamo portare Paco Rabanne e Carolina Herrera a generare un giro d’affari superiore al miliardo di euro, sfruttando le risorse in precedenza dedicate ai marchi in licenza”, ha dichiarato il gruppo.
Il Direttore Artistico di Paco Rabanne, Julien Dossena, ha ricevuto critiche molto favorevoli e il marchio è classificato al quarto posto a livello mondiale nella profumeria, ha precisato Puig, aggiungendo che i brand Carolina Herrera (dove il giovane stilista americano Wes Gordon è stato nominato Direttore Creativo e la fondatrice Carolina Herrera ambasciatrice mondiale della griffe) e Paco Rabanne “faranno il loro ingresso in nuove categorie di prodotto nel prossimo futuro”, senza rivelare ulteriori informazioni.
I profumi Jean Paul Gaultier, quanto a loro, hanno registrato “un record storico di vendite, tre anni dopo l’acquisizione da parte di Puig”.
Il gruppo spagnolo ha scelto una formula particolare per descrivere l’esordio dei nuovi Direttori Creativi di Nina Ricci, Rushemy Botter e Lisi Herrebrugh, la scorsa primavera, affermando che la sfilata “ha avuto un sorprendente impatto positivo”.

Nel corso di un anno molto impegnativo, Puig ha anche siglato un accordo per sviluppare la categoria beauty della celebre griffe di calzature Christian Louboutin. “Questa alleanza strategica consente loro di entrare della categoria dei cosmetici e del make up, e a noi permetterà di imparare di più su questo settore e di sfruttare queste nuove conoscenze con i nostri marchi di proprietà”, ha spiegato Puig.
Oltre ai brand più famosi, Puig controlla anche il business dei profumi di Penhaligon's, L'Artisan Parfumeur, Shakira, Benetton e Antonio Banderas.

Infine, il gruppo ha investito in numerosi marchi stranieri nel 2018, acquisendo ad esempio una partecipazione minoritaria nel capitale di Loto del Sur, in Colombia, e di Kama Ayurveda, un brand indiano di prodotti di bellezza e creme, riservandosi la possibilità di aumentare entrambe le partecipazioni in futuro.
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