Pugnale & Nyleve: una capsule collection di occhiali con le sete di Tagliatore

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
22 feb 2017

Il brand di eyewear di Fagagna, in provincia di Udine, Pugnale & Nyleve, fondato nel 2013 da Emanuele Pugnale, ha collaborato con l'azienda di capispalla e abiti maschili e femminili realizzati con tessuti e stampe di matrice sartoriale Tagliatore, di Martina Franca (TA), per un'esclusiva capsule collection di sei modelli di occhiali da sole femminili che impiegano sete firmate Tagliatore.

I 6 occhiali traggono ispirazione dal modello più venduto del marchio friulano, il “Jacquard”. L'originale ricamo in tessuto, realizzato interamente a mano sul frontale in acciaio armonico, è il punto di partenza per la creazione dei nuovi modelli della limited edition “Pugnale&Nyleve for Tagliatore”: le pregiate ed esclusive sete firmate Tagliatore rendono ancor più unici i tre modelli da sole femminili, disponibili nelle due varianti in acciaio armonico nero e con coating oro rosa 16 carati. Le aste, impreziosite da un micro-pattern geometrico, presentano terminali in pelle.

Nata come Lerario nel 1972, l'azienda pugliese di menswear sartoriale ha cambiato nome in Tagliatore nel 1999 ed è oggi guidata dal figlio del fondatore, il direttore creativo Pino Lerario. La società conta oggi oltre 350 clienti multimarca all'estero, distribuiti in 10 nazioni, e 450 in Italia.

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Tagliatore è infatti sempre più presente all'estero, con i mercati internazionali che sono ormai arrivati a generare il 50% del suo fatturato complessivo. Tagliatore è molto presente in Giappone, che è il Paese in cui il marchio italiano è più apprezzato all'estero, basti pensare che nell’offerta delle collezioni di Tagliatore, accanto alla linea principale maschile e all’etichetta femminile Tagliatore 0205, che genera circa il 20% dei ricavi, è presente una mini-collezione di alcuni capi dal gusto più sofisticato e molto dandy griffati Tagliatore Pino Lerario, e particolarmente apprezzati dai giapponesi.

In Giappone, Tagliatore ha un distributore che permette al brand di avere una presenza capillare nei migliori negozi del Sol Levante; diffuso anche in Corea del Sud, Tagliatore punta a penetrare nel prossimo futuro anche il vasto mercato cinese e ha siglato recentemente un accordo con un agente di New York che gli consentirà di entrare in una ventina dei principali department store d'America, come Barneys, Saks e Bergdforf Goodman, e in alcuni specialty stores di abbigliamento maschile di Soho a New York.

Il 20% della produzione di Tagliatore è fatto in Giappone, ma l'80% è eseguito dalle maestranze del brand a Martina Franca, dove l'azienda opera in una sede di 5.000 metri quadrati nella quale lavorano 185 dipendenti e dalla quale escono in media 340 capispalla al giorno.

Ora lo sguardo di Pino Lerario si è rivolto alla penetrazione del vasto mercato cinese, che potrebbe aprire maggiori opportunità rispetto all’America, più legata al casual e allo sportswear. Con la crescita in questi due mercati, Lerario punta a raggiungere i 25 milioni di euro di fatturato entro il 2020, coadiuvato anche dal lavoro di diversificazione dei prodotti che Tagliatore ha messo in atto. In questo intento s'iscrive anche la collaborazione nell'eyewear con Pugnale & Nyleve, mentre il brand sta progressivamente lanciando linee di maglieria pregiata, cravatte, papillon di raso e pochette di seta ed entro la fine di quest'anno dovrebbero nascere anche le calzature, il tutto realizzato da laboratori esterni esclusivamente in Italia.