Nel 2017, i ricavi pubblicitari americani di Instagram arriveranno a superare quelli accumulati da Google e Twitter considerati insieme. A livello mondiale, il social network dovrebbe veder passare il proprio fatturato pubblicitario dai 595 milioni di dollari attesi per quest'anno a 2,81 miliardi nel 2017.

Comprato nel 2012 da Facebook per 715 milioni di dollari, Instagram ha cominciato ad introdurre della pubblicità negli Stati Uniti nel novembre del 2013. Il Regno Unito (settembre 2014), l'Australia (ottobre 2014), il Canada (novembre 2014) e la Francia (marzo 2015) hanno seguito gli States. Instagram varrebbe per ora il 5% dei ricavi pubblicitari di Facebook, ma dovrebbe arrivare a pesare il 14% nel 2017.

La percentuale degli USA in questi introiti sarà portata a ridursi, dal 92% atteso nel 2016 all'85% nel 2017. E questo soprattutto grazie al notevole incremento del numero di abbonati nel mondo. Anche se negli Stati Uniti la rete ha mostrato un aumento del 60%, a 64,2 milioni di persone, nel 2014. A questo ritmo, un terzo della popolazione americana avrà un suo account nel 2019, vale a dire 111,6 milioni di persone, secondo Emarketer. Invece, Twitter lo scorso anno ha mostrato un aumento del 12,1%, a 48,4 milioni di utilizzatori statunitensi.

Instagram non è il solo a godere del suo successo pubblicitario: gli utenti più influenti e specializzati riuscirebbero a fatturare fra i 1.000 e i 3.000 euro per una giornata di foto a colori di un marchio, secondo l’AFP. Molti di questi brand non esitano ad offrire a questi “e-fotografi” dei viaggi costosi, di cui poi racconteranno ai loro abbonati.

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Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)