Project Loud: la struttura di LVMH per accogliere Rihanna?
Con molta discrezione, LVMH ha creato una società che sembra (grazie ad un'iniezione di capitali per 60 milioni di euro) fatta su misura per ospitare un progetto che è oggetto di molte voci: un marchio di moda con la superstar Rihanna. Il suo nome è Project Loud.
Il colosso francese del lusso ha registrato Project Loud come “bozzolo” di società nel giugno 2017. Ma lo scorso 20 dicembre, LVMH ha versato 60 milioni di euro nella società, secondo un documento depositato ufficialmente presso il Tribunale del Commercio di Parigi. Secondo il precedente documento depositato, la società disponeva in precedenza di soli 37.000 euro di capitale proprio.
Il mese scorso abbiamo appreso che LVMH era in piena trattativa con Rihanna, il cui quinto album in studio è proprio intitolato Loud.
Inoltre, la sede di Project Loud si trova al civico 24 di rue Jean-Goujon, nell’elegantissimo VIII arrondissement di Parigi. E a questo indirizzo ha sede anche la divisione LVMH Fashion Group, che controlla nove case di moda, tra le quali Givenchy, Fendi, Kenzo, Loro Piana e Pucci. Va fatto notare poi che il presidente di Project Loud è un dirigente di LVMH, Jean-Baptiste Voisin. Laureato all’École Polytechnique, Voisin è stato direttore della strategia di LVMH dal 2006. Nel 2012 è stato nominato membro del comitato esecutivo del gigante del lusso, che fra i suoi marchi principali comprende anche realtà come Christian Dior, Louis Vuitton, Dom Pérignon e Hennessy.
Il gigante francese del lusso conosce già molto bene la cantante di Barbados. Nel 2017, Kendo, l’incubatore di marchi di bellezza di LVMH, aveva lanciato Fenty Beauty by Rihanna in esclusiva da Sephora, la catena di cosmetici del gruppo, distribuendo il marchio contemporaneamente in 1.600 negozi di 17 Paesi. Il marchio Fenty Beauty by Rihanna, che sarebbe gestito in base ad un accordo di licenza con l’artista, ha immediatamente ottenuto un successo mondiale.
“Fenty Beauty by Rihanna è stato creato per tutte le donne, qualunque sia il loro colore della pelle, la loro personalità, il loro atteggiamento, la loro cultura... Volevo che tutte si sentissero incluse. È la vera ragione per la quale ho creato questa linea”, spiega Rihanna sul sito ufficiale di LVMH.
Un portavoce ufficiale di LVMH ha rifiutato di commentare queste ultime informazioni.
Fonti prossime al conglomerato sottolineano che il gruppo crea regolarmente nuove società. Sembra in particolare che LVMH sia disposta a finanziare un nuovo marchio per Nicolas Ghesquière, che oggi disegna la donna Louis Vuitton. Tuttavia, dato il nome “Project Loud”, tutti gli elementi portano a un grande progetto con Rihanna.
Quando, nel marzo 2018, Jean-Baptiste Voisin è diventato presidente di Project Loud, il dirigente ha sostituito Caroline Bergeron-Plantefève, avvocatessa specializzata in fusioni-acquisizioni, il cui incarico è vicedirettore legale di LVMH. La società ha inoltre specificato nei suoi statuti la descrizione della propria attività, diventando chiaramente una società specializzata in moda, accessori, lingerie e profumi. E allo stesso tempo, sul social network LinkedIn, diversi professionisti dotati di esperienze varie all'interno del gruppo LVMH (con percorsi in Christian Dior e Marc Jacobs) hanno presentato Project Loud come il loro nuovo datore di lavoro.
Inoltre, lo scorso settembre, Roraj Trade LLC, la società con sede a Los Angeles proprietaria dei vari diritti e proprietà intellettuali dei marchi di Rihanna, ha effettuato un importante aggiornamento della portata dei diritti di Fenty. Non meno di 100 categorie di prodotti e servizi sono ora registrate presso l'istituto nazionale della proprietà intellettuale, con una copertura molto più ampia rispetto alle precedenti registrazioni. Al momento vi sono integrati la Cina, l'Unione Europea, il Giappone, la Corea del Sud e Singapore. Tutte queste registrazioni includono un logo Fenty, con una N invertita, che Rihanna ha recentemente adottato.
Rihanna non è su un terreno per lei sconosciuto a Parigi. Nel marzo 2017 vi aveva organizzato una sfilata per il suo brand Fenty Puma, acclamata dalla critica, alla Biblioteca Nazionale. Le modelle indossavano il suo guardaroba sportswear-chic sfilando direttamente sui tavoli da lettura, mentre strappavano dei (finti) libri. E poi la cantante è una habitué delle prime file delle sfilate di moda, da Chanel a Dior.
Lo scorso settembre, a New York, Rihanna aveva organizzato un défilé di biancheria intima Primavera-Estate 2019, “Savage x Fenty” (realizzato in collaborazione con il Techstyle Fashion Group) al Navy Yard di Brooklyn. Della lingerie sexy, dalle influenze feticiste, mostrata su una selezione inclusiva di modelle, durante una presentazione in stile performance artistica messa in scena sotto tante cupole piene di piante.
In più, Rihanna ha lanciato una serie di profumi nell’ambito di un accordo di licenza con Parlux Fragrances, un gruppo americano che crea anche fragranze per Jessica Simpson, Jay-Z e Kenneth Cole.
In gennaio, all'annuncio dei risultati annuali della multinazionale del lusso, Bernard Arnault, Presidente e Direttore Generale di LVMH, aveva dichiarato che Fenty Beauty by Rihanna ha ottenuto un successo fenomenale, registrando un fatturato di quasi 500 milioni di euro l'anno scorso.
Alla domanda di FashionNetwork.com sulle voci riguardanti una possibile collaborazione con la cantante (al termine dell’ultima sfilata di Berluti, altro marchio del gruppo LVMH), Bernard Arnault aveva risposto con un sorriso a trentadue denti: “Oh, sono convinto che Rihanna sia un'artista di grande talento!”.
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