26 gen 2023
Progold premia i giovani creativi del gioiello
26 gen 2023
Azienda da oltre 27 milioni di euro di fatturato attiva dal 1997 a Trissino (VI), con più di 2.000 clienti attivi, 18 concessionari esclusivi sparsi in 16 differenti stati e Italia, Thailandia e India come mercati principali, Progold è una delle principali aziende europee per la produzione di leghe e madreleghe per gioielleria. Questa settimana, sul palcoscenico del Teatro Palladio di Fiera di Vicenza, nell’ambito del salone Vicenzaoro, la S.p.A. di Trissino, rinomata come early adopter nella produzione di gioielli semilavorati attraverso la stampa 3D diretta in metallo prezioso, ha organizzato la cerimonia di premiazione della competizione internazionale che organizza da 6 anni per premiare i giovani creativi del settore del gioiello, il “Progol3d Design Contest 2023”.

Per l’edizione 2023 Progold, ha collaborato con Chaumet, azienda parigina che produce gioielli di alta gamma fin dal 1780, e con Platinum Guild International, organizzazione che promuove lo sviluppo del mercato del platino nel mondo, per reinterpretare un’icona della maison Chaumet attraverso l’uso di una tecnologia innovativa e sostenibile. La giuria tecnica è stata affiancata da votazioni aperte anche al pubblico online.
Ad aggiudicarsi il podio sono stati rispettivamente Naomi Cappabianca dello IED - Istituto Europeo di Design di Torino (giuria tecnica) ed Erardo Ruy Herrera García della Escuela Joyerìa de Córdoba (giuria pubblica).

Hanno partecipato al contest anche gli studenti della Escuela Técnica de Joyerìa del Atlantico, del Centro de Estudios Joyeros de Madrid (Spagna) e del GIC - Gemmological Institute China University of Geosciences (Cina).
“La collaborazione con Chaumet ha permesso agli studenti di misurarsi con il design di gioielli creati da Progol3D, con la stampa diretta 3D in platino”, ha ricordato in una nota Damiano Zito, Amministratore Delegato di Progold.

“La stampa 3D è una tecnologia molto interessante per il settore, prestandosi molto alle lavorazioni con il platino. Questo evento è stato un’importante opportunità per lavorare con Chaumet, uno dei brand di gioielli più famosi nel mondo, che ha il platino nel proprio DNA”, ha aggiunto Huw Daniel, Amministratore Delegato Platinum Guild International.
“Gli studenti indossano il gioiello come espressione del sé, affermazione della propria identità. Come futuri designer sono curiosi e amano i percorsi digitali. Iniziano con matita e foglio, ma proseguono con tavoletta grafica, apprendono le tecniche di lavorazione orafa tradizionali e le mescolano felicemente con percorsi digitali”, ha raccontato nel comunicato Daniela Bulgarelli, coordinatrice del Corso di Design del Gioiello e Accessorio allo IED di Torino.

“Prediligono progettare gioielli sostenibili, quindi realizzati con tecniche innovative (stampa 3D direttamente in metallo). Amano materiali tradizionali come il platino e l’oro da filiera certificata, anche abbinati a materiali contemporanei come il titanio. Sognano diamanti, tanzaniti, smeraldi e pietre preziose rigorosamente certificate per poi riconoscersi nella sovrapposizione di sfumature dell’opale. Sempre diverso. Sempre magnifico. Come loro”, conclude Bulgarelli.
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