Gianluca Bolelli
6 feb 2017
Profumi e Cosmetici: il mercato francese ha registrato il suo calo più sensibile in dieci anni
Gianluca Bolelli
6 feb 2017
Il mercato francese dei profumi e dei cosmetici venduti nel circuito selettivo ha accusato nel 2016 il suo calo maggiore da più di 10 anni, a causa di una situazione di mercato che resta poco trainante e del calo del turismo.
Le vendite di profumi, make up e di prodotti per la cura della pelle realizzate nelle catene di profumerie e nei grandi magazzini sono diminuite del 3% l'anno scorso in Francia, a 2,8 miliardi di euro, secondo le cifre dell'istituto NPD.
In sofferenza da tre anni, il mercato è stato particolarmente colpito dalla disaffezione dei turisti stranieri verso Parigi dopo gli attacchi terroristici dello scorso anno. “La regione parigina ha rappresentato i due terzi di questo calo, mentre invece di solito costituisce un motore trainante del mercato”, ha dichiarato a Reuters Mathilde Lion, specialista del settore Beauty di NPD. L'assenza dei turisti, soprattutto asiatici, estremamente interessati alle creme di bellezza, ha pesato in modo netto sul segmento dei prodotti per la cura della pelle, le cui vendite sono scese del 7% l'anno scorso, a 490 milioni di euro.
I profumi, che rappresentano i due terzi del mercato, hanno invece visto calare le vendite del 2% come nel 2015, a 1,89 miliardi di euro, e la moltiplicazione delle promozioni delle grandi aziende - Sephora (gruppo LVMH) leader del mercato, Nocibé-Douglas e Marionnaud – ha frenato la crescita dei prezzi.
Con una progressione limitata all'1,7%, il prezzo medio di un profumo è risultato essere di 60,30 euro lo scorso anno.
Al contrario, le fragranze di alta gamma o di nicchia proseguono nella loro crescita. Il successo ottenuto da questi profumi venduti a più di 100 euro l'uno, che cresce ormai da molti anni, non si è smentito anche nel 2016, e si è tradotto in numerose acquisizioni di marchi “piccoli” da parte di grandi gruppi del settore. L'Oréal ha comprato nel giugno del 2016 Atelier Cologne, dopo l'acquisizione da parte di Estée Lauder delle Editions de Parfums Frédéric Malle, di Le Labo e di By Kilian.
“La Vie est Belle” e “Sauvage” in testa ai profumi più venduti
Il podio delle essenze femminili più vendute in Francia è rimasto lo stesso. “La Vie est Belle” di Lancôme (L'Oréal), diventato il profumo più venduto di Francia nel 2014, rimane in testa davanti a “J'Adore” di Dior e a “La Petite Robe Noire” di Guerlain, due marchi di LVMH.
Per i maschili, la medaglia d'oro va a “Sauvage” di Dior. Lanciato nel settembre 2015 con un grande battage pubblicitario, il profumo si è issato in testa a questa classifica in Francia come in Europa. “Questo è un caso da manuale. Si tratta probabilmente del più grande lancio da una decina d'anni a questa parte. E' molto raro che un profumo riesca così rapidamente ad avere questo tipo di successo”, osserva Mathilde Lion. “Bleu” di Chanel è al secondo posto e “Terre d'Hermès” al terzo.
Mentre le vendite di make up nel mondo stanno esplodendo, amplificate dai social network e dal poter mettere in scena il proprio ego, esse sono diminuite del 2% in Francia lo scorso anno, a 414 milioni di euro.
La forte progressione di alcune categorie, come i prodotti per le sopracciglia, quelli che illuminano la carnagione o i rossetti, non è riuscita a compensare il calo delle vendite di ombretti e mascara.
Le cifre di NPD non prendono in considerazione i marchi di proprietà dei distributori, né le vendite su Internet, che valgono circa il 5% del mercato. La rete selettiva, dove i prezzi sono molto più alti rispetto alla grande distribuzione o alle parafarmacie, rappresenta circa la metà del volume d'affari del settore.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Reuters
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