Pubblicato il
2 feb 2009
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Procter & Gamble abbassa le sue previsioni per l'insieme dell'anno
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2 feb 2009
2 feb 2009
Certamente la recente vendita dei caffè Folgers per 3,3 miliardi di dollari ha un po' gonfiato i profitti di Procter & Gamble. Negli ultimi tre mesi del 2008, il gruppo di Cincinnati ha registrato un aumento del 53% con un utile netto di 5 miliardi di dollari, contro i 3,3 miliardi dello stesso periodo nel 2007.
![]() Una serie di prodotti Procter&Gamble |
Salvo elementi eccezionali, l’utile per azione è pari a 1 dollaro e 58 al termine di questo secondo trimestre 2008/2009 (l'esercizio si chiuderà a fine giugno) conformemente alle aspettative degli analisti.
Ma il gigante americano del consumo non è sfuggito al rallentamento dei consumi. Le sue vendite trimestrali hanno così subito una flessione del 3% con 20,4 miliardi di dollari, sia a causa dell’effetto di un impatto monetario negativo che di un ribasso dei volumi, in quasi tutte le sue divisioni.
-4% nei prodotti di bellezza, - 6% per gli articoli di salute e benessere, - 1% nello "snacking" e l'alimentazione animale, - 4% per i prodotti di svago... Solo i prodotti di igiene familiare e per neonati hanno registrato una crescita (+ 3% in valore, + 1% in volume).
"Il trimestre è stato difficile come previsto" commenta il Presidente Alan Lafley in un comunicato facendo notare d'altra parte che l’andamento economico dovrebbe restare "duro e piuttosto variabile, almeno nel primo trimestre 2009".
All’improvviso, il gruppo non si aspetta più, al termine del suo esercizio, che un utile corrente per azione compreso tra i 4,20 e 4,35 dollari, mentre contava sino ad allora su 4,28-4,38 dollari. Gli analisti puntano ancora su un utile per azione di 4,29 dollari per azione. Procter spiega: "questa revisione riflette l'alto livello di variabilità del mercato, e le incertezze che esistono tuttora" sulla congiuntura economica.
Nonostante le marche forti come Gillette, Head & Shoulders o Pampers, la ditta prevede un calo delle sue vendite dal 2 al 7% nel primo trimestre 2009 e ritiene che il suo utile dovrebbe inserirsi, nello stesso tempo, in una forchetta compresa tra 78 e 86 centesimi di dollaro.
Di Elena Passeri (Fonte: Les echos)
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