Privo di un proprio e-commerce, Primark sprofonda nel primo semestre
Il gruppo Associated British Foods ha reso noto martedì di aver registrato un profitto dimezzato nella prima metà dell'anno, dopo la chiusura dei negozi di abbigliamento Primark a causa delle misure di contenimento della pandemia.

L'utile operativo rettificato del gruppo è sceso a 319 milioni di sterline (369,93 milioni di euro) nel semestre chiuso il 27 febbraio, contro i 636 milioni di un anno prima.
Il fatturato è diminuito del 17%, a 6,3 miliardi di sterline, con la maggior parte dei negozi Primark che è rimasta chiusa per più della metà del semestre.
Primark, che non ha un suo sito di vendite online, ha visto il proprio utile operativo rettificato scendere del 90%, a 43 milioni di sterline (49,9 milioni di euro). Nello stesso tempo, le sue vendite sono scese del 40%, a 2,232 miliardi di sterline (2,59 miliardi di euro).
Il titolo di di AB Foods alla Borsa di Londra è calato di circa il 3% nei primi scambi.
Il gruppo britannico ha tuttavia affermato che Primark ha registrato vendite record in Inghilterra e Galles nella settimana successiva alla riapertura dei negozi il 12 aprile.
AB Foods ha anche annunciato che pagherà un dividendo provvisorio di 6,2 pence, dopo aver annullato i versamenti intermedi e annuali lo scorso anno.
La divisione Food del gruppo, che comprende il pane Kingsmill e il tè Twinings, ha registrato un aumento degli utili del 5%.
Il gruppo prevede una performance più debole delle sue attività nel Food nella seconda metà dell'anno e si aspetta ancora che l'utile annuo di Primark sia “leggermente inferiore” a quello del 2019-20.
Con Reuters
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