25 mag 2015
Pringle of Scotland celebra il suo bicentenario con una live performance e un fashion show a Milano
25 mag 2015
Quale parte delle celebrazioni per il bicentenario della sua fondazione, lo storico brand scozzese Pringle of Scotland ha incaricato la Michael Clark Company dell’ideazione di una live performance presso la Galleria Sozzani nel corso di Milano Moda Uomo il prossimo giugno 2015.
La performance prenderà ispirazione dal video realizzato dalla stessa compagnia in occasione della mostra “Fully Fashioned: the Pringle of Scotland Story”, recentemente inaugurata al pubblico presso il "National Museums Scotland" e protagonisti assoluti saranno capi storici del brand e della nuova collezione Primavera-Estate 2016.
L’intera collezione uomo Primavera/Estate 2016 sarà presentata attraverso un salon show, seguito da un cocktail esclusivo ospitato da Carla Sozzani e dall'italiano Massimo Nicosia, Head Designer di Pringle of Scotland.
Pringle of Scotland è uno dei nomi più antichi dello Scottish Border, il distretto dove nasce l’industria della maglieria britannica. L’azienda, fondata nel 1815 da Robert Pringle, inizialmente produceva calze e maglieria intima. Ben presto ha saputo trasformarsi in uno dei primi produttori di maglieria di lusso del mondo, in grado di estendere la sua presenza in Europa, Stati Uniti e Giappone durante il XIX e il XX secolo, arrivando a produrre oggi un total look di abbigliamento e accessori, sia per uomo che per donna.
Oggi, grazie alle idee stilistiche di Massimo Nicosia, Pringle of Scotland ha ormai rotto con le regole classiche di maglieria e lana, ed è diventato infatti un vero e proprio brand di capi esternabili.
La futura strategia di espansione retail, che Pringle of Scotland ha reso nota all'ultimo Pitti Uomo, punterà sulla Cina e sugli USA. Per ora, in America Pringle of Scotland non possiede nessun negozio, ma ha aperto uno showroom a New York a dicembre 2014. Il marchio scozzese fece allora sapere, tramite un portavoce, di avere in progetto l'inaugurazione di altri 2-3 store nel biennio 2015-2016, uno dei quali sarà proprio a New York, per poi passare a Chengdu e Shanghai, in Cina, oltre a un opening a Macao.
Il piano di sviluppo del brand non mancherà comunque d'interessare il Regno Unito, in cui controlla attualmente 7 negozi di proprietà.
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