×
1 475
Fashion Jobs
RANDSTAD ITALIA
Customer Service - Back Office Commerciale
Tempo Indeterminato · MILANO
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Buyer Men's Rtw & Accessories Linea Giorgio Armani
Tempo Indeterminato · MILAN
STELLA MCCARTNEY
Rtw Tecnico di Industrializzazione e Produzione
Tempo Indeterminato · NOVARA
LUXURY GOODS OUTLET S.R.L
Gucci_stock Manager
Tempo Indeterminato · SERRAVALLE SCRIVIA
RODGY GUERRERA AND PARTNERS
Human Resources Manager Italy&Europe
Tempo Indeterminato · MILANO
247 SHOWROOM
Controller
Tempo Indeterminato · MILANO
RANDSTAD ITALIA
Responsabile Avanzamento e Controllo Qualità Rtw - Romania
Tempo Indeterminato · SUCEAVA
RANDSTAD ITALIA
Responsabile Controllo Qualità Rtw
Tempo Indeterminato · CREMONA
CONFIDENZIALE
Retail Operation Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
DESIGUAL
People Business Partner Coordinator
Tempo Indeterminato · MILANO
BENETTON GROUP SRL
Buyer Retail - Fashion Apparel
Tempo Indeterminato · TREVISO
BENETTON GROUP SRL
Senior Buyer Retail - Fashion Apparel
Tempo Indeterminato · TREVISO
STELLA MCCARTNEY
Logistics Specialist
Tempo Indeterminato · NOVARA
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Client Service Training & Quality Senior Specialist
Tempo Indeterminato · MILANO
GUCCIO GUCCI S.P.A.
Merchandising Manager Southern Europe
Tempo Indeterminato · MILANO
ANTONIA SRL
Fashion Buyer-Woman Collection
Tempo Indeterminato · MILANO
STELLA MCCARTNEY
Account Receivable Specialist
Tempo Indeterminato ·
GUCCIO GUCCI S.P.A.
Gucci Global Omnichannel Special Projects Coordinator (Milan OR Florence)
Tempo Indeterminato · MILANO
JIMMY CHOO
Stock Controller
Tempo Indeterminato · FIDENZA
CONFIDENZIALE
Shipping And Logistic Specialist
Tempo Indeterminato · MILANO
STELLA MCCARTNEY
Shoes Production Quality Controller
Tempo Indeterminato · NOVENTANA
BRAMA SRL
Brand Manager Italy
Tempo Indeterminato · MILANO
Versione italiana di
Laura Galbiati
Pubblicato il
3 nov 2020
Tempo di lettura
2 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Clicca qui per stampare
Dimensione del testo
aA+ aA-

Primark quantifica in 375 milioni di sterline il costo dei lockdown europei

Versione italiana di
Laura Galbiati
Pubblicato il
3 nov 2020

Il gruppo proprietario di Primark, Associated British Foods, ha sorpreso il mercato pubblicando il 2 novembre un comunicato speciale, in cui la società analizza la prospettiva di nuove chiusure dei negozi nei principali mercati in cui opera.

Photo, Sandra Halliday


Dal 2 novembre, infatti, tutti gli store Primark in Irlanda, Francia, Belgio, Galles, Catalogna e Slovenia, ossia il 19% della superficie di vendita totale dell’insegna, sono temporaneamente chiusi.
 
E non è tutto: il governo britannico ha annunciato che tutti i negozi considerati non essenziali in Inghilterra dovranno chiudere per quattro settimane a partire da giovedì. In altri termini, il 57% degli spazi di vendita totali di Primark saranno chiusi dal 5 novembre.

La società ha dichiarato che la perdita in termini di vendite causata dai negozi chiusi, o in procinto di chiudere, sarà pari a circa 375 milioni di sterline (416 milioni di euro) per la durata del lockdown. In altri mercati, inoltre, gli orari di apertura sono limitati, il che aggrava ulteriormente i problemi.
 
Si tratta di un altro duro colpo per Primark, che aveva già perso più di 600 milioni di sterline al mese durante il primo lockdown. Ricordiamo che l’insegna non dispone di un circuito di distribuzione online, che potrebbe compensare la chiusura dei negozi fisici.
 
Tuttavia, Primark sembra registrare una crescita incoraggiante dopo la riapertura dei negozi e si dichiara abbastanza ottimista per la stagione delle feste. Attualmente, la società deve far fronte anche a un’enorme eccedenza di magazzino. Primark “implementerà piani operativi per gestire la conseguenza di queste chiusure: saranno adottate le misure più adeguate per ridurre i costi operativi”. L’insegna assicura inoltre che “tutti gli ordini fatti ai nostri fornitori saranno onorati”.
 
Durante il primo lockdown, la scorsa primavera, alcune aziende hanno annullato gli ordini che non erano ancora stati consegnati, mettendo in difficoltà le imprese a monte della supply chain. In Bangladesh, in particolare, le cancellazioni di ordini hanno colpito pesantemente l'economia del Paese, in gran parte basata sul settore tessile.

Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.