Prima della pandemia, per Victoria Beckham sono aumentate le vendite ma anche le perdite
Nell'anno fiscale precedente la pandemia, nonostante vendite in rialzo, sono aumentate anche le perdite per Victoria Beckham, soprattutto a causa degli ingenti investimenti nel lancio della linea di prodotti di bellezza. È ciò che si evince dai risultati che verranno comunicati alla Companies House, il registro britannico del commercio e delle società.

L’informazione fa parte di un rapporto più ampio sull'impero commerciale di David e Victoria Beckham. La coppia ha incassato 14,5 milioni di sterline (16,3 milioni di euro) nel 2019, oltre a dividendi per 7,1 milioni di sterline (8 milioni di euro) nel 2020.
Se la perdita netta del marchio di moda Victoria Beckham ha raggiunto 16,6 milioni di sterline (18,6 milioni di euro) nel 2019, nello stesso periodo Victoria Beckham Holdings Limited (VBHL) e David Beckham Ventures Limited (DBVL) hanno visto aumentare i loro ricavi.
DVBL è una società di gestione del marchio che controlla le attività commerciali legate al brand David Beckham, come il contratto dell'ex calciatore con Adidas. Nel corso dell'anno, la società ha acquisito il 33% ancora detenuto dalla XIX Entertainment; i Beckham sono ora gli unici proprietari dell'azienda.
La label Victoria Beckham, di proprietà di Beckham Brand Holdings Limited, XIX Entertainment e della società di private equity NEO Investment Partners, ha visto aumentare le entrate del 7% a 38,3 milioni di sterline (43 milioni di euro). Nel 2019, l'azienda ha fatto il suo ingresso nel mondo del beauty, sviluppato il canale wholesale e registrato una crescita dell’e-commerce.
Ma il lancio della linea di prodotti di bellezza ha comportato anche costi significativi e causato una perdita maggiore rispetto all'anno precedente, quando ammontava a 12,5 milioni di sterline (14 milioni di euro). Senza i costi legati al lancio, la perdita sarebbe stata "solo" di 4,5 milioni di sterline (5,1 milioni di euro), contro i 10,5 milioni di sterline (11,8 milioni di euro) dell'anno precedente. In altre parole, l'azienda era sulla buona strada prima che la crisi sanitaria devastasse il settore della moda e del lusso.
Il 2020 ha colpito duramente l'azienda, anche a causa del fatto che il flagship store londinese di Dover Street ha dovuto chiudere i battenti durante i lockdown. Inoltre, la società ha rifiutato gli aiuti finanziari da parte del governo britannico, che le avrebbero permesso di mettere i dipendenti in cassa integrazione parziale.
Per quanto riguarda le attività legate a David Beckham, che nel corso dell’anno ha avviato nuovi progetti come "DB Eyewear" in partnership con Safilo, le vendite di DBVL sono passate da 15,6 milioni a 16,2 milioni di sterline (da 17,5 a 18,2 milioni di euro), ma l’utile ante imposte è sceso da 14,8 a 11,3 milioni di sterline (da 16,6 a 12,7 milioni di euro), un calo legato alla donazione di un milione di sterline all'Unicef, all'assunzione di nuovi dipendenti e alla risoluzione di problematiche valutarie sfavorevoli. L'utile al netto delle imposte ha raggiunto i 9 milioni di sterline (10,1 milioni di euro), rispetto agli 11,5 milioni di sterline (12,9 milioni di euro) dell'anno precedente.
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