Pubblicato il
14 lug 2009
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Prezzi commodity lusso accessibile -6,4%
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14 lug 2009
14 lug 2009
Roma, 14 lug. (Apcom) - Scendono i prezzi delle commodity per i beni del lusso accessibile italiano: -6,4% in un anno. Il nuovo indice del Centro studi Confindustria dei prezzi delle materie prime dell`'affordable luxury' italiano (arredamento, calzature, abbigliamento) rileva profili diversificati negli ultimi mesi. I prezzi degli input per i beni "per la casa" calano del 2,8%, quasi fermi quelli per i beni "per la persona" (-0,4%), giù l`energia.
Secondo il nuovo indice Csc, i prezzi in euro delle materie prime usate nei settori dell`affordable luxury italiano a giugno 2009 diminuiscono del 6,4% sui 12 mesi (-5,5% a maggio). Il calo è iniziato negli ultimi mesi dello scorso anno (picco toccato nel settembre 2008). Al netto dell`energia a giugno 2009 la discesa dei prezzi è modesta (-1,2% sui 12 mesi, da +1,1% a maggio). Sono in territorio negativo le variazioni delle quotazioni della materia prima con il maggior peso sull`indice CSC: il legno (-2,6% sui 12 mesi). Restano in crescita annua i prezzi della seconda materia più rilevante per l`indice CSC: pelli e cuoio (+6,2%).
Significative diminuzioni annue dei prezzi si registrano per ferro (-23,8%), vetro (-21,5%) e gomma (-17,9%). Oltre che per l`energia (-42,6% sui 12 mesi), nonostante il recupero negli ultimi mesi (+63% da dicembre 2008). Si ridimensiona la caduta delle quotazioni delle fibre tessili (lana -16,8% annuo, cotone -4,7%). La discesa delle quotazioni si è diffusa da fine 2008, dato il calo della domanda globale, ma i prezzi hanno tenuto in alcuni settori e in altri stanno ora risalendo dai minimi degli scorsi mesi.
Si registrano profili piuttosto differenziati nelle due principali componenti dell`indice. I prezzi delle commodity per i beni "per la casa", cioè gli input dei settori dei mobili e dell`arredamento italiani, scendono del 2,8% sui 12 mesi a giugno, con una netta inversione di tendenza dal +20,3% nel novembre 2008; con il segno positivo in questo gruppo di materie prime restano solo le quotazioni di pietre ornamentali (+3,7%) e ceramica (+3,2%).
Viceversa, le quotazioni delle commodity per i beni "per la persona", cioè quelle per i settori dell`abbigliamento e delle calzature, mostrano un calo annuo a giugno (-0,4%) ma inferiore rispetto al -12,3% sui 12 mesi di marzo. In questo gruppo sono in crescita i prezzi della seta (+5,1%), oltre a quelli di pelli e cuoio, mentre calano quelli delle altre materie prime. La discesa dei prezzi negli ultimi mesi è stata molto significativa per le materie prime per i beni per la casa, che hanno toccato il picco nell`ottobre 2008: dai livelli di allora segnano un -11,6%. Il loro balzo da inizio 2007, spiega il Csc "era stato notevole": +23,2% da dicembre 2007 a ottobre 2008.
I prezzi delle materie prime per i beni per la persona mostrano "un profilo nel complesso più piatto": il loro rialzo da inizio 2007 a inizio 2008 (+10,6%) è stato pari a meno della metà di quello registrato dai prezzi delle commodity usate nella produzione dei beni per la casa e hanno poi iniziato a calare un mese prima. Dal settembre 2008 al marzo 2009 sono scesi del 12,4%, per poi recuperare il 7% negli ultimi 3 mesi.
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