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APCOM
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Pubblicato il
18 feb 2009
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Presentato a New York marchio unico delle fiere milanesi
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18 feb 2009
18 feb 2009
"Made in Milano", marchio unico delle fiere milanesi del sistema moda, è stato presentato oggi a New York insieme a un calendario compatto e sinergico delle diverse manifestazioni. Dalla fine di febbraio, insieme alla settima della moda, accenderanno i riflettori Milanovendemoda e White. Seguiranno Micam, Mifur, Mipel e Mido.
Nell'arco di dieci giorni andrà in scena i Saloni Internazionali e una Fashion Week che porterà a Milano il mondo degli affari legato alla moda e all'accessorio, all'insegna di una forte sinergia di filiera tra sfilate e saloni espositivi. Al di fuori di questo calendario restano Milano Unica, Proposte e Sì-SposaItalia che mantengono una diversa datazione per seguire le esigenze del loro specifico settore.
"Il progetto Made è nato dal bisogno di rendere i saloni espositivi lombardi non solo delle manifestazioni fieristiche, ma eventi capaci di dare risalto a quello che possiamo definire il fashion system italiano, confermando il ruolo centrale di Milano come meta strategica nel calendario acquisti" scrive in una nota Giovanni Bozzetti, presidente del Comitato Lombardia per la moda, promotore dell'iniziativa insieme a Regione Lombardia, Camera di Commercio, Camera della moda e Fiera Milano. Il marchio è stato lanciato un anno fa come acronimo di moda, arte, design e eventi per affermare la centralità del sistema moda italiano in tutta la sua complessità, dal tessile, agli accessori, all'abbigliamento.
"Siamo molto fieri di poter garantire a tutti gli espositori di queste grandi manifestazioni fieristiche e ai loro visitatori - aggiunge Michele Perini, presidente di Fiera Milano - l'eccellenza e la forza di un polo milanese, fra Fiera Milano e le manifestazioni fuori fiera, unico al mondo per offerta di filiera tessile, moda e accessorio. E se fare sistema implica un'attenzione alle esigenze del momento di delicata congiuntura economica, anche attraverso 'Made. in Milano' la nostra regione e i suoi attori economici hanno risposto in maniera pronta e sinergica".
"Siamo consapevoli di muoverci all`interno di uno scenario sempre piú complesso e stratificato, per questo motivo riteniamo importante il progetto 'Made in Milano', che è già stato presentato ad Abu Dhabi, Miami e Parigi, e che ha l`obiettivo di dare maggior visibilità alle eccellenze lombarde ed in particolare alla nostra filiera, che vogliamo presentare al mondo in tutta la sua flessibilità, competitività e creatività" continua Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano e direttore di Promos.
"Sono lusingato di essere - conclude Beppe Modenese, presidente onorario della Camera nazionale della moda - il padrino di questo progetto, di sentire parlare di moda italiana e di made in Italy come una forza nuova, giovane, capace di cambiare e adeguarsi rapidamente alle sfide del mercato. Ho sempre creduto nella grandezza delle nostre aziende, dei nostri designer, della nostra creatività e mi sono sempre fatto portavoce e promotore della moda italiana". La filiera che va dal tessile all'abbigliamento all'accessorio comprende 70mila imprese per 70 miliardi di euro di fatturato l'anno, 40 dei quali destinati alle esportazioni.
Fonte: APCOM